domenica 29 marzo 2015

LETTERA DI GINO AD ELENA MARIA BENIZZI


Reggio Emilia, 13 gennaio 1948

Carissima Elena,
                           accludo la presente alla lettera di Carla che ho avuto l'incarico di impostare, per comunicarti le ultime notizie.
1) Da Maria  mi è stata recapitata l'offerta per l'acquisto dei pioppi della Cà Bianca. L'ammontare complessivo che la Ditta di Poviglio sarebbe disposta a pagare sarebbe di lire 62.000
In conformità alle tue istruzioni, non ho neppure risposto all'offerta e condivido il tuo parere di attendere la primavera prossima per trattare a migliori condizioni l'affare.
2) Il Quagliaroli non l'ho più visto. Ho saputo da Carla che egli è venuto da te poche ore prima della tua partenza da Reggio ed immagino quindi che avrà potuto fornirti le dovute assicurazioni in merito alla registrazione del contratto ed al resto.
Questa mattina ho visto l'ing. Ferrari ed avendo da lui saputo come il Quagliaroli non si sia fatto ancora vivo con lui, l'ho incaricato di inviargli un perentorio invito di presentarsi nel suo studio per firmare lo stato di consegna del podere e una perentoria dichiarazione del debito di 200.000 lire nei tuoi confronti.
3) Mercoledì è stato lavorato la metà del maiale a te destinata. Tutto regolare. Emilio effettuerà in settimana la spedizione di quanto da te disposto.
4) Ieri abbiamo acquistato 4 maialini del peso complessivo di 160 Kg. per il prezzo complessivo di L. 85.000 La metà circa di quello speso lo scorso anno, con la differenza che data l'età dei soggetti, la stagione, ed il resto  si deve prevedere di allevare maiali che raggiungeranno il peso, al momento della mattazione, di almeno 2 quintali, in luogo dei 130 Kg. ottenuti in media quest'anno.
Addio, cara Elena. Scusa la fretta, ma scrivo da Reggio, indirizzando a Milano, ove non so se vi troverete ancora.
Tante care cose a Maso anche a nome di Elisa e tanti saluti ai Caruti, se sarai in grado di comunicarli loro.
Da me un affettuoso bacione

                                               Gino

Reggio, 30 gennaio 1948

Carissima Elena,
                           soltanto ora, nella pace e nell'ozio di Reggio, trovo il tempo di ringraziarti della tua carissima lettera ricevuta a Coviolo. Anche noi ricordiamo sempre le belle giornate passate insieme a Coviolo e vorremmo anche nel futuro che ciò si rinnovasse spesso.
Da quindici giorni ci troviamo a Reggio ma questi giorni sono piacevolmente volati e postdomani, lunedì ritorneremo a casa. Per fortuna la stagione è meravigliosa e speriamo che questo ultimo mese invernale passi senza troppi sacrifici.
Con i nostri cari parliamo spesso di Voi ... Anche per merito del tuo dolce squisito che ho fatto già tre volte!
Appena sistemata a Coviolo ti manderò l'inventario del buffet così potrai mandarlo a Giulia.
Gino in questo momento ha ricevuto la tua lettera indirizzata a Coviolo e darà domani la risposta relativa alla vostra casa. Avendo parlato oggi con l'Ing. Ferrari, lo ha sollecitato per la chiusura dei conti con l'ex affittuario Becchi, che, contrariamente a quanto da te ritenuto, risulterebbe ancora tuo debitore, dato che il prezzo del latte per la determinazione dei canoni di affitto è stato fissato in lire 4.500 al quintale.
Quagliaroli ha comunicato che le legna da ardere è rimasta invenduta non essendosi più presentato alcun acquirente, data la stagione primaverile.
Scusa il mio lungo silenzio e ricordami spesso come ti ricordo io con tanto sincero affetto.
Tutti vi salutiamo affettuosamente. Un caro saluto a Maso e a te da Gino.
Ti abbraccio affettuosamente
                                                 Elisa

Dal giorno della tua partenza ti ho sempre ricordata con affetto e simpatia. Il vasetto con ancora due limoni sta nell'angolo a testimoniarmi la tua cortesia.
Carla è tenera e buona, vorrei che i suoi 16 anni fossero più ... brillantini! Ma pazientiamo ... verrà Azzate, i fiori, il lago e la vostra premura. Cara Elena ti abbraccio
                                                                                            Carolina

Cose cordiali a Martino.

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