sabato 10 febbraio 2018

BARABINI GAETANO




Attivo a Milano fra il 1835 e il 1853
Della sua vita e della formazione artistica si conosce piuttosto poco, benché venga ricordato come allievo di P. Palagi. Oltre alla sua presenza a diverse mostre annuali braidensi, documentata nel 1835 (Venere al bagno e un episodio storico) e nel 1851 (Una preghiera), è nota la sua attività di frescante attivo nel 1853 nel Santuario del Crocefisso di Como (affreschi della volta).
Azzate, 12 novembre 1862
Dichiaro io sottoscritto di aver ricevuto dal M.R. signor don Angelo Cazzaniga parroco di Azzate la somma di franchi mille i quali sono in pagamento degli affreschi da me eseguiti nella chiesa parrocchiale di Azzate per di lui commissione come da scrittura fatta il 20 agosto 1861 presente il signor Prevosto di Varese[1].
E in fede mi dico
                                   Gaetano Barabini pittore storico

Una ricevuta di pagamento del 12 novembre 1862 del pittore Gaetano Barabini inserita nel “Liber chronicus” è la dimostrazione che la chiesa parrocchiale di Azzate è il frutto di diverse sovrapposizioni e in alcuni casi radicali rifacimenti pittorici che si sono susseguiti durante i secoli.
Nel presbiterio Dio padre creatore. L’immagine occupa un ottagono dai cui lati si dipartono otto trapezi a fondo bleu, ornati con costolature a fasce, che formano il grande ottagono della volta.
Lunette sovrastanti le tre arcate delle due navate. Eccetto San Giuseppe e Sant’Ambrogio, son rappresentati i santi a cui sono dedicate le chiese di Azzate: Sant’Antonio, San Giorgio, San Rocco e San Lorenzo.
Volta della navata centrale. E’ divisa in tre campate che racchiudono in medaglioni ovali altrettanti affreschi:
-         la Natività di Maria nel medaglione verso il presbiterio, Al centro, San Gioachino con mantello giallo rapito in preghiera, un’ancella con Maria infante e una figura femminile pronta ad avvolgere la piccola. Sullo sfondo Sant’Anna con ancella.
-         Tobi benedice il figlio Tobia, che si accinge a partire accompagnato dall’arcangelo Raffaele nel medaglione vicino all’ingresso della chiesa.
-         Sant’Andrea ascende al cielo, circondato da angeli, con i simboli del martirio (la croce, le palme, le catene, le verghe e la corda) nel medaglione di centro.

Estratto da Internet.
Estratto da Internet.
Estratto da Internet.
Medaglione nella volta centrale: Tobi benedice il figlio Tobia.


Lunette sovrastanti le tre arcate delle due navate.


[1] Il prevosto di Varese era il vicario foraneo da cui dipendeva la parrocchia di Azzate.

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