Cimitero di Azzate - Cappella gentilizia Castellani Fantoni. |
“Presso le ceneri del padre e del fratello, fidente in Dio riposa Ines Castellani Fantoni in Benaglio, eletto ingegno carità umiltà cristiana, dolcezza angelica la resero cara a tutti.
Eri fra gli esseri più cari che avessi al mondo!! Ora ti chiamo invano da questa tomba!! Solo da Dio clemente attendo lenito l’acerbo dolor che non ha posa. L’infelice madre tua”.
L’epitaffio proviene dal vecchio cimitero di S. Rocco di Azzate ed è stato inserito in una parete della cappella gentilizia fatta costruire dalla contessa Maria Elena Benizzi Castellani al nuovo cinitero di Vegonno, che raccoglie le spoglie mortali e le lapidi di alcuni membri della nobile famiglia.
L’epitaffio in questione descrive il dolore di una madre sconsolata, già provata dalla perdita del marito e di un figlio, che vede ora calare nella tomba l’adorata figlia Ines che si era distinta per non comuni doti di ingegno, carità e umiltà cristiana e paragona la sua dolcezza a quella degli angeli, dote che la resero cara a tutti.
Per queste sue particolari affinità la madre la considerava la cosa più preziosa che avesse al mondo e, disperamente, la chiama invano dalla tomba sapendo che soltanto Dio onnipotente potrà lenire il suo immmenso dolore.
Lo struggente epitaffio si chiude con tre parole: “L’infelice madre tua” che valgono più di qualsiasi firma ed esprimono l’amore e il dolore di una madre che ha perso la sua creatura.
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