Filippo Visconti
Arcivescovo della Santa
Chiesa Milanese
Salutiamo in Dio i nostri
diletti in Cristo Pietro Riva e Bianca Bossi coniugi nonché i bravi Claudio,
Francesco e Alfonso fratelli del detto Pietro, della diocesi di Como.
Ci sono state recentemente
rivolte a vostro nome preghiere con le quali voi avete prestantemente chiesto
che noi impartiamo a voi la facoltà di far celebrare il sacrosanto sacrificio
della Messa per vostra consolazione nell’Oratorio privato della casa di vostra
abitazione.
Noi dunque, volendo
benignamente acconsentire alle vostre preghiere e beneficare con grazie e
favori speciali voi che ben sappiamo avere dichiarato e comprovato la verità,
approviamo che l’Oratorio privato già costruito oppure da costruirsi nella casa
di vostra abitazione nel luogo di Azzate che è nel popolo di Varese
appartenente alla nostra Diocesi Milanese, a condizione che a tale scopo sia
costruito decorosamente in muratura e adornato, libero da qualsiasi uso
domestico e provvisto delle suppellettili necessarie per la celebrazione della
Messa, sia visitato dal Parroco del luogo
di Azzate che noi prescegliamo e
deleghiamo a questo ufficio e quindi sia col rituale consueto benedetto.
Inoltre approviamo che in esso Oratorio voi stessi Claudio, Francesco e Alfonso
celebriate la Messa oppure
che vi sia celebrata da qualunque sacerdote secolare da noi autorizzato o da
qualunque sacerdote regolare che ne abbia avuto licenza dai suoi Superiori e
ciò si intende per una unica Messa in ciascun giorno. Ciò a condizione che in
quella vostra casa non sia stata ad altri già concessa facoltà di celebrare che
sia ancora valida.
Con l’autorità di cui siamo
investiti in questa materia a modo dei partecipi, noi vi diamo licenza valevole
per un solo anno ed estesa alla presenza dei figli vostri e rispettivamente dei
vostri nipoti e consanguinei ed affini che abitino con voi nella (vostra)
medesima casa e degli ospiti vostri e dei vostri servitori, e ciò salva
restando qualsiasi disposizione di ambedue i divieti e fatta eccezione dei
giorni della Resurrezione di Pasqua e della Natività del Signore Nostro Gesù
Cristo e delle altre feste solenni dell’anno e ciò in guisa che i figli e
rispettivamente gli anzidetti nipoti, consanguinei ed affini ...
Dato in Milano dal palazzo
nostro arcivescovile il giorni 21 fruttidoro anno VI della Repubblica (9
settembre) 1798
Filippo
Arcivescovo
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