Nella Certosa di Pavia vennero poste non una ma quattro pietre, scolpite per l'occasione da Domenico Bossi da Campione; ve le collocarono il duca (Giovanni Galeazzo Visconti, conte di Virtu, primo duca di Milano) , i figli Giovanni Maria e Gabriele Maria e, in rappresentanza del terzo, Filippo Maria, il consigliere ducale Barbavara. (La Lombardia paese per paese: Certosa di Pavia, pag. 87).
"28 settembre 1396. A Domenico Bossi da Campione in pagamento di 4 lapidi di marmo da lui date e da lui lavorate con certe lettere scolpite in esse, che furono poste in opera nel primo fondamento incominciato solennemente dal prefato signore e dagli illustri di lui figli i signori Giovan Maria, Filippo Maria e Gabriele nel giorno 27 agosto". (I maestri comacini: Storia artistica di mille duecento anni - 600/1800 - di Giuseppe Merzario, cap. XIII, pag. 365).
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