D. Gio. Alberto Bossi f. D. Francesco f. D. Alberto f. D.
Cristoforo f. D. Antonio
f. D. Beltramino f. D. Enrico f. D. Rinello f. D. Bardino
f. D. Bossetto.
Notaio 1552.
Sp. Benedetta.
|
|--- D. Carlo
Bossi
| Notaio, causidico 1565.
| Sp.
Flaminia Trinchetti f. Baldassarre ex tutela 1589.
|
|--- D. Gerolamo
Bossi di Cocquio
| n. 1544
| J.C.C. ex tutela 1565, ex tutela 1589.
| Sp[1]. a
Cocquio 3.6.1571 D. Maddalena Besozzi f. D. Giacomo e Lucia Rossi
| n. 1553
|
|--- D. Francesca
Bossi
| Detiene il patronato della cappellania
della Madonna e di S. Giovanni
| Evangelista presso l’altare di S. Giovanni
Evangelista nella Chiesa di S. Maria
| di Azzate, che la assegna al fratello
prete Arcangelo.
| Sp. Gio. Maria Besozzi. Ex tutela 1565.
|
|--- D. Lucio
Bossi
| J.C.C.
|
|--- D. prete Arcangelo
Bossi
| Cappellano del Beneficio della Madonna e
di S. Giovanni Evangelista nella
| Parrocchiale di Azzate.
| Nel 1592 paga la tassa sul sale rurale di
Azzate[2].
|
|--- D. Angela
Bossi
Sp.
Francesco Bossi f. Lodovico.
Secondo la testimonianza del 1568 di Luigi Daverio, parroco
di Azzate, veniamo a sapere che gli ecclesiastici abitanti in case di loro
proprietà in paese sono numerosi e quasi tutti appartengono alla nobile
famiglia Bossi che, come abbiamo già avuto modo di chiarire, aveva provveduto
al loro mantenimento dotandoli di una cappellania.
Uno di questi è il prete Arcangelo Bossi di cui non
conosciamo la paternità ma che per la corrispondenza degli anni dovrebbe essere
figlio di Gio. Alberto e Benedetta del cosiddetto ramo di Tosabue che si erano
trapiantati a Cocquio Trevisago.
Del matrimonio di Gerolamo, fratello di Arcangelo, con la
nobile spiantata Maddalena Besozzi ci fa un bel racconto Amerigo Giorgetti che
trascriviamo più avanti con il titolo “Un matrimonio per amore ovvero sposarsi
con la dote”.
(Per la discendenza di Tosabue vedi File: Beltrami).
Dall’atto di collazione[3] del
prete Pietro Angelo Bossi alla Cappellania di S. Antonio di Azzate registrata
il 18 giugno 1636 veniamo a sapere che il nuovo investito è succeduto al prete
Arcangelo Bossi, ultimo investito.
(Vedi Bossi Giovanni Donato – notaio, pubblicato il 26
gennaio 2016).
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