Il curato di Azzate nella sua lista del 1573 cita testualmente:
c. Domino Nicolò Bosso
capo di casa d’anni 65 non chr.
c. Domina Lucia
consorte d’anni 60 chr.
c. Catherina sua serva
d’anni 40 chr.
Famiglia composta da d. Nicolò Bossi nato nel 1508, vivente
ed abitante in Azzate nel 1573, comunicato e non cresimato e da sua moglie d.
Lucia nata nel 1513, vivente ed abitante
in Azzate nel 1573, comunicata e cresimata. Nella loro casa vive la serva
Caterina nata nel 1533, comunicata e cresimata.
Dal cosiddetto Catasto di Carlo V si rileva che abitava nel
Castello di Azzate ed era proprietario in Azzate di un totale di pertiche 133 e
tavole 8 così costituite:
- aratorio pertiche
29.00
- avidato pertiche
43.12
- bosco pertiche 4.00
- costa boscata pertiche 9.00
- palude pertiche 2.00
- pascolo pertiche 4.12
- prato asciutto pertiche
21.12
- sedime pertiche
00.14
- selva in costa pertiche
14.18
- zerbo pertiche 2.00
Questo Nicolò sembra lo stesso personaggio che d. Bernardino
Bossi figlio di d. Paolo il 4 luglio 1549 nominò fedecommissario nel suo
testamento che istituiva suoi eredi i figli Gerolamo e Gio. Battista.
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