giovedì 7 novembre 2013

Il cosiddetto Pretorio


Il pretorio è indubbiamente l’edificio più antico di Azzate: è particolarmente interessante sia per la sua struttura attuale, sia per la presenza di pietre di chiara provenienza romana, forse provenienti da opere di difesa già erette sul crinale dominante il lago e la Valbossa. Le caratteristiche architettoniche sono romaniche: un grosso bugnato, listellato ai lati in enormi conci granitici, muri massicci la cui funzione va al di là di una semplice casa privata. Si pensa, grazie alla sua struttura, che abbia svolto mansioni a carattere pubblico, come vuole una tradizione popolare che lo chiama appunto PRETORIO, che significa residenza di un corpo di guardie . Al centro della facciata, sulla parte superiore, troviamo una bifora in cotto, la cui colonna centrale è stata rimossa e sostituita da sassi e mattoni. A sinistra di questa troviamo una finestra rettangolare di stile romanico. All’interno del Pretorio troviamo una sala interamente decorata a graffiti di scuola rinascimentale.



Il cosiddetto Pretorio.

MINISTERO DELLA EDUCAZIONE NAZIONALE
Amministrazione de Monumenti, Musei, Gallerie e Scavi di antichità.

Visto l’art. 5 della legge 20 giugno 1909, n. 364, per le Antichità e le Belle Arti; Sulla richiesta del Ministero della Educazione Nazionale io sottoscritto messo comunale di Azzate ho notificato ai Signori Fratelli Besozzo in Azzate che il basamento di torre con finestra bifora medioevale, e segnato di epoca anteriore, situato in Via Vittorio Emanuele n. 19 ha importante interesse ed è quindi sottoposto alle disposizioni  contenute negli articoli 5, 6, 7, 12, 14, 29, 31, 34 e 37 della citata legge e agli articoli 1,2, 3 della legge 23 giugno 1912, n. 688.
E affinché abbiasi di ciò conoscenza a tutti gli effetti di legge ho rilasciato copia della presente all’indirizzo di cui sopra, consegnandola nelle mani della madre Boldetti Maria ved. Besozzo.
18 febbraio 1932

Il Messo Comunale Magni.

Tra una pietra e l'altra è stato inserito l'anello per legare i cavalli.

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