Il pretorio è indubbiamente
l’edificio più antico di Azzate: è particolarmente interessante sia per la sua
struttura attuale, sia per la presenza di pietre di chiara provenienza romana,
forse provenienti da opere di difesa già erette sul crinale dominante il lago e
la Valbossa. Le caratteristiche architettoniche sono romaniche: un grosso
bugnato, listellato ai lati in enormi conci granitici, muri massicci la cui
funzione va al di là di una semplice casa privata. Si pensa, grazie alla sua
struttura, che abbia svolto mansioni a carattere pubblico, come vuole una
tradizione popolare che lo chiama appunto PRETORIO, che significa residenza di
un corpo di guardie . Al centro della facciata, sulla parte superiore, troviamo
una bifora in cotto, la cui colonna centrale è stata rimossa e sostituita da
sassi e mattoni. A sinistra di questa troviamo una finestra rettangolare di
stile romanico. All’interno del Pretorio troviamo una sala interamente decorata
a graffiti di scuola rinascimentale.
MINISTERO DELLA EDUCAZIONE NAZIONALE
Amministrazione de Monumenti, Musei, Gallerie e Scavi di
antichità.
Visto l’art. 5 della legge 20 giugno 1909, n. 364, per le
Antichità e le Belle Arti; Sulla richiesta del Ministero della Educazione
Nazionale io sottoscritto messo comunale di Azzate ho notificato ai Signori
Fratelli Besozzo in Azzate che il basamento di torre con finestra bifora
medioevale, e segnato di epoca anteriore, situato in Via Vittorio Emanuele n.
19 ha importante interesse ed è quindi sottoposto alle disposizioni contenute negli articoli 5, 6, 7, 12, 14, 29,
31, 34 e 37 della citata legge e agli articoli 1,2, 3 della legge 23 giugno
1912, n. 688.
E affinché abbiasi di ciò conoscenza a tutti gli effetti di
legge ho rilasciato copia della presente all’indirizzo di cui sopra,
consegnandola nelle mani della madre Boldetti Maria ved. Besozzo.
18 febbraio 1932
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