E’ in vendita il castello di
Bossi. Non di Umberto, il senatur, ma di Luigi, il signor conte. Si trova ad
Azzate, sette chilometri da Varese, strada provinciale 17. I Bossi, feudatari
della zona, erano così potenti che riuscirono a far cambiare anche il nome
della valle: da val Bodia a val Bossa. Qui, sulla dolce collina che domina il
lago e guarda il profilo delle Alpi, il conte Luigi Bossi costruì a fine '700
la sua sontuosa villa, sui resti d' un castello medievale. Circondata da un
magnifico parco, appartiene a una famiglia milanese che ha deciso di
disfarsene: probabilmente perché ci va poco e costa troppo di manutenzione. Un'
agenzia immobiliare, la Della Spiga, è stata incaricata di vendere l' edificio.
Trattative riservate, cifra top secret. A una casa d' aste, la Porro & C.
di Casimiro Porro, ex direttore di Finarte, è stata invece affidata la
dispersione dei mobili, dei dipinti e degli arredi. Valore complessivo dei
lotti all' incanto, un milione e mezzo di euro. Tra i pezzi più pregiati: una
coppia di consoles venete del XVIII secolo oggi collocate nel salone da ballo
(20-25.000 euro), una specchiera veneziana intagliata e dorata del XVIII secolo
(20-25.000 euro), un servizio di porcellane di manifattura Ginori della seconda
metà del Settecento composto da ben 128 pezzi (7-9.000 euro). L' asta si
svolgerà sabato 25 settembre. Intanto, chi desidera anche soltanto curiosare,
può visitare il castello, con le sue sale affrescate e i suoi superbi soffitti
a cassettoni, da domani al 24. Orari: dalle 13.30 alle 18.30.
Armando Besio
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