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Brescia - Piazzetta Paganora. |
Non siamo certo a questo livello (Piazzetta Paganora di
Brescia) ma, guardando la fotografia che segue, siamo sulla buona strada.
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Azzate. Piazza Cairoli detta anche Piazza Nuova. |
Purtroppo è inevitabile, il centro storico di Azzate, come
la periferia del resto, è assediata dalla automobili in sosta.
Questa è soltanto una constatazione e non spetta certo a noi
il compito di risolvere il problema, ammesso che si voglia o si possa
risolverlo.
E’ evidente a tutti che la seconda fotografia ci mostra un
angolo della Piazza Cairoli o, come meglio la conoscono i più, la Piazza Nuova,
in contrapposizione alla Piazza Vecchia che era la Piazza della Chiesa dove una
volta si tenevano i convocati della popolazione per deliberare sugli atti della
pubblica amministrazione del Comune.
Con la denominazione di Piazza Nuova veniva identificato
anche uno dei rioni di Azzate ed era forse quello più popoloso e più attivo
nella vita del paese. Anche oggi è l’unico che ha mantenuto alcune antiche
tradizioni, come quella della festa di Sant’Anna o quella di preparare la
barella con i doni da mettere all’incanto alla Madonnina del Lago.
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Azzate. Piazza Nuova, stemma visconteo. |
Purtroppo alcuni affreschi che arricchivano i prospetti
delle case che si affacciavano sulla Piazza Nuova sono molto ammalorati e si fa
molta fatica a scorgere il biscione dei Visconti che voleva forse indicare la
sudditanza che i nobili Bossi, padroni del paese e della Val Bodia, avevano
verso la casa ducale di Milano.
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Azzate. Piazza Nuova, la finestra con l'avviso. |
C’era anche un avviso che si poteva scorgere dietro i vetri
di una finta finestra e che nessuno è mai riuscito a leggere, anche perché era
soltanto una finzione scenica.
Pochi si ricordano che in Piazza Nuova ogni anni arrivava la
trebbiatrice per battere il frumento. Era una festa grande soprattutto per i
ragazzi che si divertivano farsi spingere dalle balle di paglia che uscivano
dalla macchina belle imballate.
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Dalla trebbiatrice usciva le balle di paglia che poi venivano utilizzate nelle
stalle come letto per gli animali. |
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Tutti i contadini si aiutavano uno con l'altro per la trebbiatura del frumento |
E poi c’erano le feste religiose in occasione delle quali si
allestivano in Piazza Nuova altarini e archi trionfali di foglie e fiori, come
quando arrivò la Madonna Pellegrina nel 1954.
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Anno Mariano 1954. |
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Anno Mariano 1954. |
I ragazzi del rione giocavano a bandiera, alla lippa, a ceta
e i più spericolati si divertivano a far saltare in aria lattine metalliche con
la forza che sprigionava un pezzo di carburo immerso nell’acqua. Per creare un
piccolo incavo nel pavimento della piazza, che allora era fatto di boccette
rotonde, la famosa rizzada, non si
preoccupavano di togliere i sassi con grave danno alla stabilità complessiva
del manufatto che stava insieme proprio sul fatto che ogni sasso si appoggiava
all’altro e, complessivamento, formavano una copertura omogenea e compatta.
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Nonna Giamberini in Piazza Nuova. |
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L'acciottolato, la famosa rizzada, di cui era rivestita la Piazza Nuova prima che
venisse asfaltata.. |
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