domenica 22 maggio 2016

TRIBUNA GENTILIZIA BOSSI NELL'ORATORIO DI SAN LORENZO AL CASTELLO DI AZZATE



Il conte Luigi Bossi patrono rinnovava nel 1791 la tribuna rovinata dalla vecchiaia su un’area propria.



La cappella fu rimaneggiata internamente negli anni della costruzione della villa e ad essa intimamente collegata grazie ad un lungo corridoio che dal cortile conduce, lungo l'ala occidentale del cannocchiale, ad una tribuna, posta di fronte all'altare, rinnovata dal conte Luigi Bossi nel 1791, secondo l'iscrizione in essa riportata[1].



 TRIBUNA GENTILIZIA BOSSI NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI BODIO

La tribuna gentilizia fatta costruire dalla nobile famiglia Bossi di Bodio in quella chiesa parrocchiale aveva lo scopo di mantenere una certa distanza tra coloro che a quei tempi erano detti i signori e il popolo minuto costituito per la maggior parte da contadini.
Si voleva rimarcare in questo modo che vi era una bella differenza tra nobili e plebei e nemmeno davanti a Dio la diversità di rango veniva meno.
Ci volle tutta l’autorità del cardinal Idelfonso Schuster, arcivescovo di Milano, per togliere quello che era evidentemente uno strapotere anacronistico della famiglia Bossi e risuonarono perentorie le sue parola in occasione di una sua visita pastorale a Bodio: “Cari signori Bossi il medioevo è finito ed è giusto che i nobili scendano in mezzo al popolo ad ascoltare la Santa Messa con somma edificazione mentre non porterà alcun frutto si vi ostinerete a  rimanere lassù”.
E fu così che i Bossi lasciarono un po’ a malincuore quel luogo privilegiato che era stato fortemente voluto e mantenuto fino a quell’epoca.
La tribuna gentilizia nella chiesa parrocchiale non era molto antica e risaliva probabilmente al 1866, quando il dottor Giuseppe Bossi figlio del fu Galeazzo vendette una porzione della vigna arativa situata nel luogo di Calcinate del Pesce dove si diceva alla Corsia al cavalier Andrea Ponti, proprio per far fronte alle spese della sua costruzione.

Gerolamo Triacca
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   |--- Francesco Triacca di Calcinate del Pesce.
         Il 12 febbraio 1725 vende a D. Gio. Angelo Bossi fu D. Ulisse di Bodio una vigna
        arativa situata nel luogo di Calcinate del Pesce dove si dice alla Corsia cui fanno
        coerenza da una parte il compratore, dalle altre due la chiesa parrocchiale di
        Morosolo e dall’altra la strada, di pertiche 4 anche zerbido oltre la siepe verso il
        Riale per il prezzo di lire 350.

(Estratto dall’archivio di donna Antonietta Bossi, elenco n. 38).



ELENCO N. 38

Adì 12 febbraio 1725
Istrumento di vendita libera fatto da Francesco Triacha della terra di Calcinate del Pesce.
In nomine Domini anno a nativitate eiusdem millesimo septingentesimo vigesimo quinto, indictione terzia, die lunae duodecimo mensis february.
Franciscus Triacha fq. Hieronimi habitans in loco Calcinati Piscium plebis burgi Varismi ducatus Mediolani.
Volontarie.
Et omnibus modo.
Fecit et facit veditionem rìet datum ad proprium domino Johanni Angelo Bossio fq. D. Ulissys abitanti in loco Body plebis dicti burgi Varismi presente, ementi et acceptantis pro se, et suis.
Non recedenti tamen a quibuscuis eius juribus et actionibus potioribus, et anterioribus sibi quivismodo competentibus et compstituris.
Sed ea omnia sibi leticanti (?) sana, salva, illesa et intacta prout erant, et esse poterant ante paesens instrumentum etiam de espresso consensu dicti venditionis presentis.
Nominative de petia terra vinea arativa sit. In territorio dicti loci Calcinati, ubi dicitur alla Corsia, cui coheret ad una parte dicti domini emptoris, ab aliis duabus parochialis ecclesiae loci Morsoli, et a balia strata, perticarum quatuor ultra tamen zerbidum extra scepem versus Riale.
Salvo errore coherentiarum.
… cum solemnibus teneore, cessione jurium et actionum, translatione dominii in rem propriam, positione in sui locum, er statum ac promissione, et obbligatione manutenendi et deffendendisque in forma communi, et hiuris et cum aliis clausolis.
Quam venditionem pro pretio librarum tercentum quinquaginta imperialium.




[1] SANTINO LANGE' - FLAVIANO VITALI, Ville della Provincia di Varese, Lombardia , Rusconi Immagini, Milano,
  1984

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