sabato 14 febbraio 2015

DON ADALBERTO CATENA

Nato a Milano nel 1822 + a Lezza  (frazione di Ponte Lambro – Como) 30 ottobre 1902

La Chiesa di S. Fedele era la chiesa della Milano aristocratica, frequentata anche dalla famiglia Manzoni, e qui il piccolo Alessandro ricevette la prima comunione dal prete-patriota don Adalberto Catena, poi insignito con titolo di Cavaliere del Re. Nell’archivio parrocchiale è inoltre custodito anche l’atto di morte del letterato.
La leggenda metropolitana narra che nell’Ottocento gli altari fossero sempre ricolmi di fiori, inviati dalla ballerina Fanny Elssler, che mandava in parrocchia i fasci di fiori che i suoi ammiratori le inviavano in quantità.

           
Milano, S. Fedele, Luigi Secchi (1853-1921), l'ultima comunione di
Alessandro Manzoni (1903).


L’Opera Pia Catena nasce a Milano nel 1904, in memoria del Sacerdote Professor Adalberto Catena (1822-1902), che aveva dato gli ultimi conforti religiosi a Giuseppe Verdi, ed era stato il confessore di Alessandro Manzoni negli ultimi anni della sua vita. Grazie alla generosità dei milanesi, dove era stato parroco della chiesa di San Fedele dal 1870 al 1902, vengono costruiti a Salsomaggiore l’Ospizio Catena per i non abbienti e poi il Villino Catena per le signore e le signorine. L’Opera a lui dedicata fu voluta dal Cardinale Cesare Orsenigo, che fu poi Nunzio Apostolico in Germania; nel decennale della morte del Cardinale, venne a visitare lo Stabilimento l’allora Arcivescovo di Milano Giovanni Montini, futuro Papa Paolo VI°.

                
                       

Milano. Accanto al presbiterio della Chiesa di S. Fedele. Luigi Secchi (1853-1921). L’ultima comunione di Alessandro Manzoni (1903) con iscrizione al sacerdote Adalberto Catena.

In occasione dell’ufficio di suffragio celebrato nella chiesa di S. Fedele per i benefattori degli asili il 23 maggio 1898 il sacerdote Adalberto Catena fece il discorso d’occasione e commemorazione di Alessandro Manzoni, ricorrendo nello stesso giorno il 25° anniversario della sua morte.
Don Adalberto Catena fu anche confessore di Alessandro Manzoni.

Milano, Piazza S. Fedele, monumento ad Alessandro
Manzoni di Francesco Barzaghi (1883).


Nel 1923, in occasione del 50° anniversario della morte di Alessandro Manzoni (1873) venne stampata questa immaginetta che raffigura Alessandro Manzoni nell’atto di ricevere la Santa Comunione nella Chiesa di S. Fedele di Milano.
L’immaginetta ebbe molto successo e fu usata molto frequentemente come frontespizio per molte commemorazioni.



Nell’immaginetta conserva nel Liber cronicus servì  per ricordare il sacerdote Adalberto Catena, prevosto di S. Fedele.

           


Il grande scrittore Alessandro Manzoni, molto pio e perseverante durante la sua età matura, mentre da giovane s’era allontanato dalla religione, fu devotissimo al Santissimo Sacramento e nella Comunione frequente trovò la forza della coerenza.
Ogni domenica, nella Chiesa di S. Fedele, a Milano, egli si accostava alla Comunione con devozione tale da meravigliare tutti. Inoltre, insegnava il Catechismo ai fanciulli della Parrocchia e si dispiaceva immensamente se talvolta qualche contrattempo non gli permetteva di farlo. Alla figlia Vittoria, che si preparava alla Prima Comunione, scrisse una bellissima lettera, inculcandole gli insegnamenti per mantenersi costanti sulla via della virtù. “… I sentimenti che hai della ineffabile Grazia, che ti prepari a ricevere, mi dà soave fiducia che essa sarà per te un principio di grazie continue e di non interrotte benedizioni… non vi è vero contento se non nell’unione con Dio … chiedi al Signore, con ferma speranza, quello di cui senti già tanto bisogno: chiedigli anticipatamente quello che ti sarà necessario quando il mondo, con le sue lusinghe e con le sue dottrine egualmente bugiarde, ti proporrà, t’intimerà, ti mostrerà in pratica una legge contraria a quella, che ti deve salvare”.


                 
Milano, Chiesa di S. Fedele.

                

L’arte (ma più probabilmente l’artista) ha saputo cogliere dalla vita reale un momento solenne per Alessandro Manzoni e Adalberto Catena e ne trasmette ai posteri, irradiandoli dalla luce di Cristo, le espressioni del volto ed i ricordi affinché tanta amicizia e fede, tanto splendore di parola, attraverso i quali di univano la poesia e il sacerdozio, siano presi ad esempio, ammonimento e conforto. Una preghiera per il sacerdote Adalberto Catena, prevosto di S. Fedele, morto il 30 ottobre 1902.

Alla sinistra dell'altare maggiore vi è una lapide in bronzo che ricorda il punto dove era solito pregare Alessandro Manzoni, che abitava in via Gerolamo Moroni 1, a circa 200 metri dalla chiesa. Lo scrittore morì a seguito di una caduta nella la quale batté il capo contro la balaustra e dalla quale non si riprese più. Per tale motivo sulla piazza antistante la chiesa venne eretta una statua in memoria di Manzoni.

Milano, Pinacoteca di Brera, ritratto di Alessandro
Manzoni di Francesco Hayez (1841).


Nessun commento:

Posta un commento