giovedì 19 febbraio 2015

RITRATTO DI ISABELLA BOSSI MOGLIE DI CARLO ALBERTO ALEMAGNA (1693)

La dama indossa un corpetto di colore verde marcio stretto all’altezza della vita da una cintura dello stesso colore con fibbia blu circolare di pietre sferiche.
Oltre la vita, la veste si apre verso i piedi in un ampio drappeggio.
Il corpetto si apre in un’abbondante scollatura contornata da un sottile e raffinato pizzo, impreziosito nella propria goccia da una spilla tempestata di pietre blu.
Intorno alle spalle ricade un ampio scialle di colore blu dal quale fuoriesce una mano magistralmente dipinta: il pollice e l’indice si atteggiano ad impugnare una piuma sfuggente ed il  mignolo, leggermente discosto dalle altre dita dà movimento alla rappresentazione che sarebbe, per il resto, piuttosto statica.
Il viso è forse a parte meno riuscita e rappresenta donna Isabella già avanti negli anni con una capigliatura raccolta dietro la nuca.
Un orecchino nero molto semplice adorna l’unico orecchio visibile.
Le labbra sembrano leggermente truccate, mentre le sopracciglia e soprattutto le gote sono pesantemente evidenziate.
Nell’insieme non traspare una particolare bellezza del personaggio che acquista qualche distinzione esclusivamente dall’abito che  indossa.

Verrebbe proprio da dire che se qualche somiglianza avesse con il personaggio ritratto, comunque la sua definizione pittorica ne stravolge piuttosto pesantemente le fattezze.

Ritratto di Isabella Bossi una volta in Villa Aletti-Alemagna
di Barasso, ora a Palermo presso la sorella del conte Carlo
Alberto Alemagna.

2 commenti:

  1. ... peccato che sia finito a Palermo (li si gode il sole :-), avrebbe fatto bella mostra di sé in villa Bossi Alemagna ad Azzate :-)))

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