martedì 26 gennaio 2016

BOSSI ARCANGELO - PRETE


D. Gio. Alberto Bossi f. D. Francesco f. D. Alberto f. D. Cristoforo f. D. Antonio
f. D. Beltramino f. D. Enrico f. D. Rinello f. D. Bardino f. D. Bossetto.
Notaio 1552.
Sp. Benedetta.
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   |--- D. Carlo Bossi
   |     Notaio, causidico 1565.
   |     Sp. Flaminia Trinchetti f. Baldassarre ex tutela 1589.
   |    
   |--- D. Gerolamo Bossi di Cocquio
   |     n. 1544
   |     J.C.C. ex tutela 1565, ex tutela 1589.
   |     Sp[1]. a Cocquio 3.6.1571 D. Maddalena Besozzi f. D. Giacomo e Lucia Rossi
   |     n. 1553
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   |--- D. Francesca Bossi
   |     Detiene il patronato della cappellania della Madonna e di S. Giovanni
   |     Evangelista presso l’altare di S. Giovanni Evangelista nella Chiesa di S. Maria
   |     di Azzate, che la assegna al fratello prete Arcangelo.
   |     Sp. Gio. Maria Besozzi. Ex tutela 1565.
   |
   |--- D. Lucio Bossi
   |      J.C.C.
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   |--- D. prete Arcangelo Bossi
   |     Cappellano del Beneficio della Madonna e di S. Giovanni Evangelista nella
   |     Parrocchiale di Azzate.
   |     Nel 1592 paga la tassa sul sale rurale di Azzate[2].
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   |--- D. Angela Bossi
         Sp. Francesco Bossi f. Lodovico.



Secondo la testimonianza del 1568 di Luigi Daverio, parroco di Azzate, veniamo a sapere che gli ecclesiastici abitanti in case di loro proprietà in paese sono numerosi e quasi tutti appartengono alla nobile famiglia Bossi che, come abbiamo già avuto modo di chiarire, aveva provveduto al loro mantenimento dotandoli di una cappellania.
Uno di questi è il prete Arcangelo Bossi di cui non conosciamo la paternità ma che per la corrispondenza degli anni dovrebbe essere figlio di Gio. Alberto e Benedetta del cosiddetto ramo di Tosabue che si erano trapiantati a Cocquio Trevisago.
Del matrimonio di Gerolamo, fratello di Arcangelo, con la nobile spiantata Maddalena Besozzi ci fa un bel racconto Amerigo Giorgetti che trascriviamo più avanti con il titolo “Un matrimonio per amore ovvero sposarsi con la dote”.

(Per la discendenza di Tosabue vedi File: Beltrami).

Dall’atto di collazione[3] del prete Pietro Angelo Bossi alla Cappellania di S. Antonio di Azzate registrata il 18 giugno 1636 veniamo a sapere che il nuovo investito è succeduto al prete Arcangelo Bossi, ultimo investito.

(Vedi Bossi Giovanni Donato – notaio, pubblicato il 26 gennaio 2016).



[1] Vedi file:Gerolamo9 per la questione del suo matrimonio, raccontata da Amerigo Giorgetti.
[2] Vedi documento n. 957.
[3] Conferimento degli ordini o di un beneficio ecclesiastico.

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