DOCUMENTO N. 823
Regio Tribunale di prima Istanza.
In vigore e per esecuzione del prescritto nelle istruzioni
in materia di volontaria giurisdizione il consigliere del Regio Tribunale
d’Appello don Gio. Battista Bossi notifica a questo Regio Tribunale di essere
passato da questa all’altra vita nella notte del giorno 23 spirante settembre
il dottor fisico collegiato don Antonio Francesco Bossi suo fratello, previo il
di lui testamento nuncupativo implicito del giorno 14 aprile 1789, consegnato
al dottor Antonio Sesti notaio causidico collegiato di Milano, e d’indi aperto
e pubblicato lì 24 stesso mese di settembre per istrumento rogato dal suddetto
notaio, nel qual testamento, dopo aver disposto per il di lui funerale e
suffragi, e fatti alcuni legati a favore dei suoi congiunti, ha istituito erede
universale lo stesso Regio Consigliere don Gio. Battista, ed in prova di tutto
ciò si rassegna la fede di morte e la copia autentica del preaccennato
testamento segnatura A e B.
Ciò premesso il suddetto Regio Consigliere Bossi si dichiara
di voler accettare e adire puramente e liberamente l’eredità del sunnominato di
lui fratello, per tutti gli effetti di ragione e di adempiere, come ha già in
parte adempita la volontà dello stesso testatore.
Laonde addomanda l’esponente che siano fatte le consuete
annotazioni al protocollo delle eredità e che gli sia anche rilasciato il
corrispondente autentico certificato.
Si unisce il mandato di procura C.
Dottore e causidico collegiato Antonio Sesti.
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