L’affresco settecentesco, attribuito alla Scuola del
Magatti, ha ceduto in alcune parti. Al vaglio l’opera di restauro
Era l’antica sala da ballo della sontuosa Villa
Bossi-Tettoni-Benizzi-Castellani, oggi ospita le sedute del consiglio comunale
di Azzate, reso, da qualche giorno, inagibile per la caduta di porzioni di
affresco dal soffitto decorato. Il soggetto, di fine ‘700, rappresenta uno
squarcio di cielo con un effetto ottico che porta la prospettiva verso l’alto.
Il passare del tempo ha compromesso parte dell’intonaco che, a seguito di
alcune crepe, rischia di precipitare sul pavimento. L’opera, non
particolarmente significativa, per fattura e soggetto, è attribuita alla Scuola
del Magatti e fa parte di un ciclo decorativo della Villa che tra l’altro
custodisce quattro importanti medaglioni di Giovanni Battista Ronchelli.
«Come prima cosa – spiega il Sindaco Dell’Acqua – abbiamo
interpellato la Soprintendenza per valutare come procedere. A breve
consulteremo un restauratore per avere un progetto di recupero e il preventivo
di spesa. Non so quanto tempo sarà necessario quindi il consiglio comunale si
riunirà nella sala della Pro Loco».
La Villa, nel centro storico del paese, risale al 1495, e
nel corso dei secoli è passata di proprietà di diverse famiglie di cui porta il
nome. «L’ultima proprietaria, la
contessa Elena Benizzi–Castellani, ci spiega Giancarlo Vettore, storico del
paese – la lasciò in eredità a due eredi istituiti, uno dei quali
rinunciandovi, trasferì il suo diritto alle parrocchie di Azzate e Coviolo, in
provincia di Reggio Emilia. Furono queste due che attraverso un’asta pubblica
alienarono tutto il mobilio antico, i quadri e le suppellettili presenti. Negli
anni ‘70 l’immobile fu acquistato dal Comune di Azzate che vi sistemò gli
uffici comunali».
La struttura architettonica che possiamo ammirare oggi è
quella settecentesca, con un grande scalone all’ingresso e gli affreschi
decorativi nei diversi ambienti al primo e secondo piano. Quasi in ogni stanza
è presente un camino che nel passato riscaldava gli ambienti nei mesi
invernali.
a quando i restauri? sono previsti? entro quanto tempo?
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