Reggio, 30 gennaio 1948
Carissima Elena,
soltanto ora, nella pace e nell’ozio di Reggio, trovo il tempo di
ringraziarti della tua carissima lettera ricevuta a Coviolo. Anche noi
ricordiamo sempre le belle giornate passate insieme a Coviolo e vorremmo anche
nel futuro che ciò si rinnovasse spesso.
Da quindici
giorni ci troviamo a Reggio ma questi giorni
sono piacevolmente volati e posdomani, lunedì ritorneremo a casa. Per fortuna
la stagione è meravigliosa e speriamo che questo ultimo mese invernale passi
senza troppi sacrifici.
Con i nostri cari parliamo spesso di voi… anche per merito
del tuo dolce squisito che ho fatto già tre volte!
Appena sistema a Coviolo ti manderò
l’inventario del buffet
così potrai mandarlo a Giulia.
Gino in questo momento ha ricevuta la tua lettera
indirizzata a Coviolo e darà domani la risposta relativa alla vostra casa.
Avendo parlato oggi con l’ing. Ferrari. Lo ha sollecitato per la chiusura dei
conti con l’ex affittuario becchi, che, contrariamente a quanto da te ritenuto,
risulterebbe ancora tuo debitore, dato che il prezzo del latte per la
determinazione dei canoni
di affitto è stato fissato a lire 4.500 al quintale.
Quaglaroli ha comunicato che la legna da ardere è rimasta
invenduta non essendosi più presentato alcun acquirente, data la stagione
primaverile.
Scusa il mio lungo silenzio e ricordami spesso come ti
ricordo io con tanto sincero affetto.
Tutti vi salutiamo affettuosamente. Un caro saluto a maso e a
te da Gino.
Ti abbraccio affettuosamente
Elisa
Dal giorno della tua partenza ti ho sempre ricordata con
affetto e simpatia. Il vasetto con ancora due limoni sta nell’angolo a
testimoniarmi la tua cortesia.
Carla è tenera e buona, vorrei che i suoi 16 anni fossero
più… brillanti! Ma pazienza… verrà Azzate, i fiori, il lago e la vostra
premura. Cara Elena ti abbraccio
Carolina
Cose cordiali a Martino.
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