martedì 24 marzo 2015
LETTERA DI LUISA BIANCHI A TOMMASO CARLO BENIZZI
Al nobile giovane Tommasino Benizzi, Via dei Serragli 124, primo piano, Firenze.
Di casa, 12 giugno 1910
Caro Tommasino,
ti fui tanto grata del tuo cortese ricordo per la vecchia amica e spiacentissima di aver perduta l'occasione di vederti e trattenermi con te.
Ti avrei scritto subito per dirti ciò e pregarti di rimandare la visitina in ore sicure, ma ebbi tante peripezie in questi ultimi tempi, una delle quali dolorosissima, come ti racconterò a voce... l'allontanamento del mio povero Carlo! Poi crisi di servitù, ecc. ecc. Temo che tu sia agli sgoccioli della tua permanenza a Firenze, ma forse farò ancora in tempo a procurarmi il piacere della tua cara compagnia almeno a qualcuna delle mie solite refezioni, sia dal tocco sia dalle otto di sera. Lascio a te la scelta del giorno e dell'ora e ti prego di farmelo sapere, purché non sia di troppo sacrificio.
Mando il cameriere a portarti questo biglietto nella speranza ti trovi in casa e mi porti subito la tua risposta con le notizie pure della tua cara mamma.
Fra le altre cose fino a pochi giorni fa non sapevo come farti recapitare un mio scritto, avendo dimenticato il numero della tua casa e lo ebbi poi dal mediatore B.Con i più amichevoli e cordiali saluti
l'affezionatissima vecchia amica Luisa Bianchi
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