mercoledì 27 dicembre 2017

CENTRO SPORTIVO GIOVANILE DI AZZATE




Il 10 giugno 1957 è una data storica per l’erigendo Centro Giovanile di Azzate e nessuno poteva immaginarsi quello che sarebbe diventato.
I primi passi si erano mossi su quella grande spianata, una volta occupata dal cosiddetto chioso del parroco di Azzate, e venne interrata simbolicamente la prima pietra del costruendo campo di calcio, la piscina e gli spogliatoi.
Su tre tubi di ferro disposti a cuspide era fissata una carrucola sulla quale scorreva una corda alla cui estremità era fissato un massiccio blocco di granito che conteneva una pergamena ricordo e alcune monete.



Vicariato Foraneo di Azzate.
Centro Sportivo Giovanile.
Sia gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Nel XVIII anno di pontificato di Pio XII, essendo arcivescovo di Miano monsignor Giovanni Battista Montini, in questo giorno 6 ottobre 1957 festa della Madonna del Rosario, solennemente si pone la prima pietra in questa terra del chioso parrocchiale con magnanimo atto concessa dalla generosità del primo prevosto di Azzate sacerdote Angelo Cremona nel ventesimo anno del suo ministero in questa parrocchia perché qui sorga mercé la collaborazione entusiasta di tutta la popolazione una grande opera sportiva-cristiana per la gioventù di Azzate e del suo vicariato.
Essa viva e prosperi sempre mercé l’aiuto della Divina Provvidenza.
O Dio fa che qui sempre si adunino per un divertimento sano tanti ragazzi, giovani, fanciulli più che sia possibile!
Intercedano e benedicano la Madre di Dio, San Giuseppe validissimo tutore dell’Oratorio, Sant’Andrea patrono della parrocchia, San Giovanni Bosco e tutti i Santi protettori della gioventù e specialmente il servo di Dio cardinal Idelfonso Schuster.
Amen



Una cerimonia semplice, senza pompa magna, tanto è vero che il coadiutore don Alberto Isella e don Sandro in rappresentanza del Prevosto di Varese non portano nemmeno la cotta e l’unico vestito liturgicamente con cotta, cappa e stola è il prevosto di Azzate don Angelo Cremona.



Su un piccolo soppalco allestito alla bella e meglio è stato posto un tavolo ricoperto da un tappeto sul quale è posato un microfono che, attraverso un impianto di amplificazione, faceva giungere le parole di circostanza ai numerosi azzatesi convenuti. Parole semplici, piene di buoni propositi e beneaguranti per l’opera che si stava realizzando per la gioventù di Azzate.
Tutti stavano a sentire con attenzione le spiegazioni del progetto e con la fantasia cercavano di immaginare quel Centro Giovanile che veniva proposto, ma soltanto una persona sapeva in cuor suo quale sarebbe stato il grandioso complesso che si stava inaugurando.
Quella persona era don Alberto Isella che, nella manifestazione che si stava svolgendo, non prese nemmeno la parola e lasciava il compito di illustrare il grande progetto all’ospite don Sandro venuto da Varese e al prevosto don Angelo Cremona, titolare della parrocchia di Azzate.
Un’opera costosissima che sarebbe stata affrontata con l’aiuto tangibile di tutta la popolazione di Azzate che sarebbe intervenuta mensilmente con un’offerta libera, attraverso una busta che sarebbe stata recapitata e ritirata presso ogni famiglia da un gruppo di giovani appositamente scelti.
Notiamo tra i vari intervenuti: ……..


Marina Triacca, Italo Zatta, Gelinda Crespi, Matteo Tesser,Giancarlo Triacca, Patrizia Zanin,



Marco Marcolli, Giancarlo Vettore, Zatta moglie di Angelo Broggi, Vanoni della Maccana. Mamma di Ambrogio Nicora, Aldo Giamberini.



Tra la folla, dietro a Luigi Bernasconi e Lorenzo Vettore, si intravvede don Francesco Rattaggi, già coadiutore di Azzate e poi parroco di Gazzada, che aveva contribuito alla costruzione del primo Oratorio San Giuseppe nel 1944. Si scorgono ….. Negri, Alcide Dall’Asen, il pittore Giuseppe Triacca?,



Vincenzino Tibiletti, Giuseppe Negri, Angelo Broggi, Luigi Nicora, Zatta.


Mamma Vanoni, Aldo Giamberini, Matteo Tesser, mamma Ambrogio Nicora, Giancarlo Vettore.


Emilio Bernasconi, don Alberto Isella, Giovanni Giamberini (?), Giancarlo Vettore, Gelinda (?),
mamma Ambrogio Nicora, mamma Vanoni,



Patrizia Zanin, Emilio Bernasconi, Aldo Giamberini, Matteo Tesser, Zatta. Giancarlo Vettore, Gianni Giamberini,

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