Il Lago di Varese dal Belvedere di Azzate |
In riva al Lago di Varese c'è una perla che brilla, in
tanti la definiscono la perla della Valbossa. Ma Azzate è ancora di più. Un
posto straordinario per bellezza, pregevolezza, fascino e suggestione. Un luogo
da visitare per le sue belle residenze, per i suoi scorci mozzafiato, per i
suoi angoli da visitare. Ma la storia affonda le proprie radici in un passato
antico e ricco, che fa di Azzate un luogo magico. Azzate, infatti, nel
Varesotto, è culla di storia, arte e cultura locale. Conosciuta per la sua architettura
settecentesca ospita ville bellissime e ancora ben conservate, un tempo abitate
dai signori del posto. Per alcuni secoli la sua comunità venne sottoposta alla
tutela della famiglia Bossi per volontà di Ottone Visconti che le affibbiò un
importante titolo nobiliare, ottenendo anche la signoria di Azzate nel 1439.
Proprio le ville azzatesi sono tra le più belle in assoluto. Meritevole di una
visita da chi decide di trascorrere anche solo qualche ora in paese. Villa
Castellani, ad esempio, che ospita il Comune di Azzate, è uno splendore. Anche
se di recente la struttura ha accusato dei problemi a tal punto che la sala
consigliare è stata chiusa, poiché ritenuta inagibile per via di alcuni
problemi. Ma tornando alla storia della città sono tante le sfaccettature. Nel
tempo il dominio del feudo passò nelle mani di diversi signori, ma la presenza
dei Bossi rimase comunque molto forte sul territorio. Proprietari di un'antica
bellissima residenza sorta intorno alle mura di un castello, ristrutturarono l'edificio
per renderlo un' elegante tenuta di campagna adatta a feste ed incontri tra gli
aristocratici del tempo. La parte più moderna si discosta leggermente dallo
stile originario, più legato al ruolo militare che rappresentava il casato
visconteo e mantiene intatta l'essenza del tempo che scorre, nelle sue stanze
austere, ma ben arredate, nella sinuosità dei decori e delle statue, nei colori
sfumati degli affreschi e nella disposizione delle abitazioni intorno al
cortile interno. Tra le proprietà più interessanti, poste sul territorio di
Azzate, si distinguono per eleganza la già citata Villa Castellani, l'Oratorio
di S. Lorenzo, Villa Cottalorda e Ca' Mera, abitazioni dalle diverse perimetrie
ricche di storia e simboli artistici. Il paese ospita, in importante stile
neogotico, l'antica chiesa parrocchale di Santa Maria, all'interno della quale
si possono ammirare sculture in pietra, legno, tele dipinte, raffiguranti la
Vergine e i santi. La completezza di questo luogo sta anche nei suoi scorci,
fatti di paesaggi dalle mille sfaccettature, regalate dalla magia del lago di
Varese, dai prati e dai boschi ancora naturali e spontanei, dalla darsena che
ospita le barche dei turisti, dai piccoli sentieri che conducono alla località
"Madonnina del lago" dove si può visitare un piccolo tempio
tranquillo ed isolato, ma carico di simbolismo religioso. A proposito di
natura, scorci e ambiente, il paese di Azzate non è di certo seconda a nessuno.
Bellissimo poter passeggiare anche lungo la pista ciclopedonale del paese: l'opera
che abbraccia il lago di Varese passa anche per Azzate con buona pace di tutti
gli appassionati della camminata della zona. La domenica, ad esempio, il lago e
la sua pista ciclabile sono luoghi che fanno da richiamo per tantissimi
visitatori, un luogo che catalizza tantissime persone. A piedi e in bicicletta.
LA MADONNINA DEL LAGO, BELLEZZA D'AZZATE
C'è un luogo che ad Azzate ricopre un ruolo molto
particolare. Spesso dimenticata, nel tempo anche ignorata, tanto da finire
anche nel degrado, ma il potere simbolico, culturale, religioso e suggestivo,
prodotto dalla Madonnina del Lago è inimitabile. Una chiesa bellissima,
straordinaria per tantissimi aspetti. Straordinaria per come è strutturata e
per le vicissitudini vissute. Ma anche la storia è davvero ricchissima. La
piccola chiesa dedicata alla Madonnina del Lago si trova fuori dal paese di
Azzate in una posizione isolata a circa 500 metri dal lago di Varese ed è
costituita da un corpo centrale con un’alta cupola dotata anche di lanterna. A
destra, verso il fondo, si trova una piccola torre campanaria. Nascosta nella
fitta vegetazione boschiva, è quasi una scoperta per il visitatore che non si
aspetta una tale bellezza spuntare dal nulla. La chiesa si trova a due passi
della pista ciclabile. Una camminata o una corsa lungo la pista può essere poi
l'occasione per fare tappa alla chiesetta. L’interno è spoglio ad un’unica
navata. Sullo sfondo è collocata l’abside, si parla della parete Nord, ricavata
dalla vecchia cappella dove si trova l’affresco della Natività incorniciato
dalla grotta di Lourdes. Questa parete risulta essere la parte più antica di
tutta la chiesa ed è costituita da pietre, mattoni e alcuni inserti di malta a
calce completamente a vista nel prospetto esterno della chiesa. Ma
straordinario è anche il paesaggio, il contesto in cui la chiesetta è inserita.
Davvero una straordinaria bellezza.
Santuario della Madonnina del Lago - parte absidale |
Ma straordinario è anche il paesaggio, il contesto in cui
la chiesetta è inserita. Davvero una straordinaria bellezza. L'opera parte da
lontano, in particolare dal 1697 quando fu edificata in forma di oratorio dal
conte Paolo Bossi. C'è una leggenda: un cavaliere, per raggiungere la sposa,
galoppò sul manto gelato del lago pensando fosse un terreno innevato. Quando
gli fu riferito che non era così, per il pericolo scampato, donò dei soldi per
erigere una cappella votiva.
Santuario della Madonnina del lago in estate |
Santuario della Madonnina del lago in inverno |
(Testo estratto da: La Provincia di Varese).
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