mercoledì 27 novembre 2013

Famiglia n. 1 bis

Di questo capofamiglia settantenne che, per essere stato incluso al primo posto nello stato della anime, doveva sicuramente essere un personaggio importante, non conosciamo la paternità.
Il cosiddetto catasto di Carlo V intesta una partita di pertiche 40 di terreno a Domino Francesco e fratelli Bossi in Milano e anche di questi suoi fratelli non abbiamo traccia.
Il curato di Azzate scrive testualmente nel suo elenco del 1573:


c. Domino Francesco Bosso capo di casa di età d’anni 70 non chr.
c. Domino Gio. Battista suo nipote di età d’anni 20 non chr.           
c. Domino Gio. Battista Bosso suo cognato d’anni 45 non chr.       
c. Battista Nocca suo servo d’anni 24 non chr.                                 
c. Margarita sua serva di età d’anni 40 non chr.                               


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| Domino Francesco e fratelli Bossi in Milano
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|                       Pertiche   Scudi   Lire
| Aratorio              10                     10
| Avidato               15           1        20
| Selva in costa      15                     15
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Tutti terreni in Vegonno.



|--- D. Francesco Boss
|      n. 1503                      
|     + post 1573 
|     Capo della famiglia n. 1 bis.              
|         |
|         |
|         |--- ………..
|         |         |
|         |         |
|         |         |--- D. Gio. Battista Bossi
|         |                n. 1553, vivente ed abitante in Azzate nel 1573,
|         |                comunicato e non cresimato.
|         |
|         |--- D. Ippolita Bossi
|               n. 1548
|               Sp. D. Gio. Battista Bossi f. beltramo.
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|--- D. Gio. Battista Bossi
|      detto d’Aroldo. (Vedi).
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|--- D. Gio. Antonio Bossi
|     n. 1543, vivente ed abitante
|     in Azzate con suo fratello Gio.
|     Battista, comunicato e cresimato.
|
|--- D. Briseide Bossi
      n. 1553, vivente ed abitante in Azzate
      con suo fratello io. Battista, comunicata
      e non cresimata.
      Nello stato della anime è indicata come “Chriseide”.
      Sp. 13.8.1577 D. Francesco Bernardino Besozzi di Comabbio.
      “Adì 13 di augusto dippoi fatte le tre denunciazioni in tre giorni festivi, tanto per me
     prete Aluisio Daverio curato d’Azzate, quanto per m. prete Gio. Antonio curato di
     Comabbio, quali giorni furono il 14, 21 e 25 di luglio et nessun impedimento ritrovato
     ho celebrato per parole di presente il matrimonio fra i nobili signori Francisco
     Bernardino Besutio abitante in Comabbio et madonna Briseida Bossa abitante in
     Azzate, presenti et citati per testimoni li nobili signori Gio. Alberto et Gio. Pietro Bossi
     abitante in Azzate. La fede del curato di Comabio è il filza”. (A.P.A.).





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