domenica 3 maggio 2015

BOSSI DI PORTO CERESIO




Si vuole fare appartenere al ramo dei Bossi di Porto Ceresio un certo Gabriello Bossi che nel 1385 apparteneva al Collegio dei Consiglieri di Milano.

Soltanto chi aveva sei gradi di nobiltà la più distinta poteva essere eletto al predetto collegio e dunque sulla nobiltà della sua famiglia non vi è alcun dubbio.
Questo Gabriello si distinse per essere stato un uomo venerato dai grandi e dai plebi per la sua singolare pietà e per il suo amore allo studio delle scienze sacre.
Sembra che si sia staccato dai suoi fratelli che vivevano a Porto Ceresio e si sia ritirato in un primo momento ad Agrate dove vendette la sua porzione di beni e andò altrove a fabbricare la sua abitazione.
Il conte Giulio Cesare Bossi di Azzate (nato nel 1674) e don Benigno Bossi di Milano (+ 1789) costantemente asserivano che, come risulta da antiche pergamene, questo Gabriello è il fondatore della dinastia Bossi di Porto Ceresio e dello stesso avviso erano anche Don Antonio Bossi (vivente 1756) e suo fratello giureconsulto collegiato Don Giovanni Battista.
Il genealogista Giovanni Sitoni di Scozia nella sua celebre opera “Famiglia dei cavalieri Bossi” dice la stessa cosa.
Padre di questo Gabriello fu Giacomo Bossi senior detto il Grande per la scienza delle leggi, per ricchezza e per dignità che possedeva sotto l’imperatore Carlo IV. Oltre ad essere del venerando Collegio dei Cavalieri, era conte cavaliere aureato e giudice dell’aula imperiale.
Fratello di Gabriello fu Vassallino Bossi del quale il predetto Sitoni scrisse queste: “ Stipite artum duxit comes Vassallinus Bossius miles aureatus et a precarissimo Vassallinus ortum duxit Jacobus junior et comes palatinus” .
Stabilitosi infine Gabriello Bossi in Porto con la sua famiglia, gli successe il primogenito Gio. Maria che risiedette stabilmente a Porto nella casa da nobile sulla quale faceva bella mostra di sé lo stemma con il bue passante.
Un figlio cadetto di Gabriello diede invece origine ad un altro ramo che si estinse nel 1700 circa alla morte di Baldassarre Bossi che lasciò erede la Casa Tettoni di Novara.



NOTIZIE GENEALOGICHE SULL'ORIGINE DELLA FAMIGLIA BOSSI                                    


Nell'anno 1385 esisteva un Gabriello dei Bossi del Collegio dei Consiglieri di Milano per la cui appartenenza erano richiesti sei età di nobiltà la più distinta.
Questo Gabriello è notato per uomo venerato dai grandi e dai plebei per la singolare sua pietà e per il suo amore allo studio delle scienze sacre.
Divisosi questo dai suoi fratelli ed avendo venduto in Agrate, ove si era ritirato, la sua porzione di beni che colà possedeva, andò altrove a fabbricarsi un'abitazione ove si stabilì.
Il fu conte Giulio Cesare Bossi di Azzate ed il fu D. Benigno Bossi di Milano costantemente asserivano essere questo quel Gabriello che fondò la dinastia Bossi in Porto Ceresio; così il dottissimo D. Antonio Bossi ed il di lui fratello consigliere asserivano parimenti che una dinastia Bossi, situata a Porto sul lago di Lugano, al di là di Varese circa 6 miglia, può vantarsi di avere a riconoscere per suo capostipite Gabriello Bossi figlio di Giacomo il Grande, e la loro asserzione è appoggiata ad antiche pergamene ed altresì a quanto lasciò scritto il Sitoni di Scozia nella celebre opera della "Famiglia dei cavalieri Bossi".
Padre di Gabriello fu Giacomo Seniore detto il Grande per la scienza delle leggi, per ricchezza e per dignità che possedeva sotto Carlo IV imperatore. Oltre ad essere del Venerando Collegio dei Cavalieri, era conte cavaliere aureato e giudice dell'aula imperiale; fratello del nostro Gabriello fu il celebre Vassallino di cui leggesi nell'opera del succitato Sitoni: "Ab hoc" cioè da Giacomo il grande preclarissimo "Stipite artum duxit comes Vassallinus Bossius miles aureatus et a preclarissimo Vassallinus ortum duxit Jacobus junior et comes palatinus".
Si vuole di più che il succitato Gabriello stabilitosi come si disse più sopra nel sito di Porto, con prole, di cui il figlio Gio. Maria il primogenito ne derivò in conseguenza questo ramo come viene provato dallo stemma scolpito sulla casa di questa nobile ed antica famiglia ove vedesi sullo stesso stemma scolpito il nome di Gio. Maria Bossi.
Un altro ramo procedente dallo stesso stipite di Gabriello si estinse nel 1700 circa alla morte di un Baldassarre Bossi di cui fu erede la Casa Tettoni di Novara che tuttora ne fruisce di quell'eredità.

    


 RAMO BOSSI DI PORTO CERESIO



Arnoldo Bossi

Capostipite della famiglia Bossi.

   |    |

   |--- Rabalio Bossi
   |     (Ramo di Azzate)
   |
   |--- Simone Bossi l’Antico o Seniore
   |     In un documento del 26 marzo 1398 risulta essere padre di
   |     Fabrizio.

   |

   |--- Giacomo o Giacomino Bossi

             |

             |--- Arnoldo Bossi

                   Esistente nel XII secolo, capostipite della famiglia Bossi,
                   trisnonno di Teodoro e Luigi.
                   Ottenne da Francesco I Sforza il feudo di Meleto
                    Lodigiano[1].
                   Tuttavia, rapporto al ramo dei marchesi Bossi non ci è dato
                   risalire che ad Arnoldo da Milano, probabilmente del XIII
                   secolo, che da un suo nipote Vassallino, che era notaio nel
                   1377, per atto del 13 marzo, risulterebbe figlio di Giacomo
                   del fu Arnoldo[2].

                      |

                      |

                      |--- Francesco Bossi

                      |

                      |--- …………

                      |        :

                      |        :

                      |        :--- Giovanni Bossi

           |

                      |--- Vespasiano Bossi

                      |      Godette gli stessi titoli conferiti al fratello Giacomo e

                      |      potevano trasmetterli ai loro discendenti “fino in

                      |      perpetuo”, come appariva dalla pergamena del

                      |      Venerabile Collegio dei Notai di Milano, sulla quale si

                      |      trova registrato “ad aeternam Dei memoriam”, che

                      |      concedeva alla famiglia Bossi la facoltà di creare notai

                      |      in virtù dell’amicizia loro accordata dall’imperatore e

                      |      del privilegio del 1355. Da quanto risultava dagli atti

                      |      autentici estratti dalla membrane del Venerabile Collegio

                      |      dei Notai di Milano, Vespasiano sembra figlio di

                      |      Giacomo fu Arnoldo, cittadini milanesi. Il 4 Giugno

                      |      1375 viene nominato in un atto dei procuratori ducali

                      |      di Bernabò Visconti.

           |

                      |--- Giacomo Bossi il Grande

                            Detto il Grande per la scienza delle leggi, per ricchezza

                            e per dignità che possedeva sotto Carlo IV imperatore.

                            Oltre ad essere del venerando Collegio dei Cavalieri,

                            fu conte cavaliere aureato e giudice dell’aula imperiale

                            (1355); famigliare domestico dell’imperatore.

                            Fu Giureconsulto Collegiato e nel 1388 appartenne ai

                            XII di Provvisione.

                               |
                               |
                               |--- Gabriello Bossi
                               |      Vivente nel 1385. Appartenne al Collegio dei
                               |      Consiglieri di Milano. Passò alla storia come uomo
                               |      venerato dai grandi e dai plebei per la sua singolare
                               |      pietà e per il suo amore allo studio delle scienze
                               |      sacre, come appariva da un’iscrizione conservata
                               |      nella Chiesa di Sant’Ambrogio ad Nemus fuori
                               |      Porta Cumana di Milano. Il Meriggia lo descrive
                               |      come gentiluomo milanese che, trovandosi potente
                               |      e ricco,  fabbricò a sue spese la Chiesa di S.
                               |      Ambrogio ad Nemus con altri edifici. Nel 1368
                               |      viene annoverato fra i XII di Provvisione e
                               |      Giureconsulto Collegiato dal 1385 al 1392.
                               |      Essendosi diviso dai suoi fratelli (noi conosciamo
                               |      un solo fratello di nome Vassallino) e avendo
                               |      venduto in Agrate, ove si era ritirato, la sua
                               |      porzione di beni che colà possedeva, andò a
                               |     fabbricarsi un’abitazione ove si stabilì. Si ritiene
                               |     che questo Gabriello sia quello che fondò la dinastia
                               |     dei Bossi di Porto Ceresio, come appariva da antiche
                               |     pergamene e da quanto lasciò scritto il Sitoni di
                               |      Scozia nella sua celebre opera “La famiglia dei
                               |      cavalieri Bossi”.
                               |         |
                               |         |
                               |         |……….
                               |         |    :
                               |         |    :
                               |         |    :--- Baldassarre Bossi
                               |         |           (Ramo estinto nel 1700 circa, cui subentrò
                               |         |           la Famiglia Tettoni di Novara).
                               |         |
                               |         |--- Gio. Maria Bossi
                               |               (Ramo di Porto Ceresio)
                               |
                               |--- Vassallino Bossi
                               |
                               |
                               |--- Vespasiano (?) Bossi

                            
ALTRO POSSIBILE RAMO DEI BOSSI DI PORTO CERESIO

|--- Vespasiano Bossi
|
|--- Giacomino Bossi
          |
          |
          |--- Giacomo Bossi
                 Il 30 Giugno 1374 il nobile ed egregio Giacomo Bossi figlio
                 del fu nobile, sapiente, egregio cavaliere e dottore, conte
                 palatino Giacomino viene nominato in un rogito di Francesco
                 Della Croce.
                 Giureconsulto Collegiato dal 1348 al 1355.
                     |
                     |
                     |--- Vassallino Bossi
                     |
                     |--- Gabriello Bossi
                               |
                               |
                               |--- Gio. Maria Bossi
                               |      (Ramo di Porto Ceresio)
                               |
                               |--- ………….
                                          :
                                          :
                                          :--- Baldassarre Bossi
                                                 (Ramo estinto nel 1700 circa, cui subentrò
                                                 la famiglia Tettoni di Novara).





             


Gio. Maria Bossi                                  
esisteva il suo stemma sulla casa di Porto Ceresio "JOHAN. MAR.
BOSSI A. 1520"
   |
   |
   |--- Francesco Bossi1684
             |
             |
             |--- Gio. Maria Bossi 1684
                       |
                       |
                       |--- Giuseppe Bossi 1722-23
                                 |
                                 |
                                 |--- Carlo Gerolamo Bossi, droghiere, 1764
                                           |
                                           |
                                           |--- Luigi Bossi
                                                     |
                                                     |
                                                     |--- Gio. Maria Bossi
                                                               |
                                                               |
                                                               |--- Sebastiano Bossi
                                                                     abitante in Porto
                                                                         |
                                                                         |
                                                                         |--- Gio. Maria Bossi
                                                                               abitante in Porto
                                                                                   |
                                                                                   |
                                                                                   |--- Gio. Antonio Bossi
                                                                                         capitano, abitante
                                                                                         in Porto
                                                                                             |
                                                                                             |
                                                                                             |--- Gio. Maria
                                                                                                   Bossi
                                                                                                   prete[3]


A.S.Mi.                                                     N. 3.009

2 gennaio 1795.
Trovandosi agli estremi della sua vita il M.R. Gio. Battista Bossi di famiglia nobile, desiderando quindi il dottor fisico Carlo Sirtori in assenza dell'erede poter fare al medesimo dopo la morte i soliti praticati onori in simili circostanze, implora da V.E. il permesso di poter esporre le Armi della famiglia con cappello nero.
                                 -------

Vasto fascicolo riguardante la domanda di Luigi Bossi di Castagnola per essere ammesso al patriziato.
                                                                    -------



24 luglio 1784 in Porto.

Attestiamo noi infrascritti d'aver veduto nella casa da nobile dell'illustrissimo e reverendissimo monsignor don Gio. Maria Bossi prevosto eletto della Basilica Imperiale Maggiore di Sant'Ambrogio di Milano, in Porto pieve di Arcisate, scolpita in sasso l'arma disegnata a tergo con le presenti cifre o sigle JOHAN. MAR. BOSSI e più sotto alle suddette cioè ai piedi affatto di detta arma queste altre cifre o sigle A. 1520 e che la predetta casa è sempre stata abitata dal predetto, dal fu capitano Gio. Antonio di lui padre, dall'avolo Gio. Maria, dal bisavolo Sebastiano, dall'arcavolo Gio. Maria e così dagli altri di lui antenati. Attestiamo di più d'aver veduto un sigillo d'argento appartenente al medesimo proprietario della medesima casa e sopra di esso la medesima arma con tre stelle orizzontali sotto la figura del bue e con le sigle P. C. BOSSI cioè prete Camillo Bossi il quale fu provveduto della parrocchiale di Besano e Porto da Urbano VIII siccome consta dalle bolle di essa provvisione ed in fede.

f.to Carlo Francesco Rinaldi
f.to Giovanni Gattone
f.to Pietro Agiano

(sul retro c'è lo stemma col bue)


Vedi note varie al n. 3.009



Pedro de Bossi[4]
1490
Si ha notizia che Pedro de Bossi, abitante a Cuasso al Piano (chantono
 de subto) e di ipotetica provenienza da Porto Ceresio, ha un figlio Gio.
Maria dicto el pedoja (probabile elaborazione nel corso degli anni del
nome del padre Pedro, pedroia, pedoia), viene riconosciuto sempre più
spesso con questo soprannome, con riferimenti simbolici che non
conosciamo.
   |
   |
   |--- Gio. Maria Bossi e Pedoja de Bossi nel 1574
         n. 1509, massaro.
         Abitante a Cuasso al Piano.
         Sposa Margherita (1528-1574)
         Correva l’anno 1569 quando s’incontra per la prima volta in una
         nota Gio. Maria ditto el pedoja per deferencia (contrasto) con diverse
          persone. A cui seguito nello stesso anno nella “Lista delli legati in
         comunitate di Cuasio al piano” Il pedoja de (deve) dar libre 6, soldi
         16.
          Nel 1572, quale padrino di battesimo, appare già con i due appellativi
          Pedoja e Bossi (Compater ioan  maria pedoia de bossis de anchuas
          in plano).
          Nello stato della anime del 1574 viene ancora definito Gio. Maria Bossi.
          (Nella casa di Gio. MariaBossi habita lo istesso Gio. Maria Bossi capo
          di casa, masaro de anni 60, Margarita sua molia de anni 46, Pedro
          (lo stesso nome del nonno) suo fiolo de anni 25, Lucia sua molia de
          anni 28, Gio. Maria (lo stesso nome del nonno) suo fiolo de anni 3,
         Ludovico suo fiolo de anni 1.
          Ha al suo servizio Antonio Valmaggia che viene descritto nel nucleo
          familiare di suo figlio Antonio e che sembra denotare “qualcosa in
          più” del semplice massaro.
         Gio. Maria de Bossi detto Pedoja è il capostipite della casata Pedoja.
         Era di professione massaro ed aveva il focholare a Cuasso al Piano
         (canthono de sota) dove vi è ancora oggi una casa Pedoja.
         Si dedica anche alla vita pubblica, infatti il suo nome compare
         ripetutamente fra i rappresentanti della Comunità di Cuasso che
         vengono inviati a Milano, in arcivescovado, per chiedere la scissione
         di Besano e di Porto Ceresio dalla Chiesa Parrocchiale di Cuasso al
         Piano.
              |
              |
              |--- Pedro o Pietro Bossi detto del Pedoja
              |     n. 1549
              |     Sposa Lucia de Andrioli
              |     n. 1546
              |     Abitanti a Cuasso al Monte.
              |         |
              |         |
              |         |--- Margherita Bossi
              |         |     n. 1569
              |         |     E’ detta biadiga (nipote) di Gio. Maria e sembra vivere
              |         |     nella casa di suo zio Antonio.
              |         |
              |         |--- Gio. Maria Bossi
              |         |      n. 1571
              |         |
              |         |--- Ludovico Bossi
              |               n. 1573
              |
              |--- Antonio Bossi
              |     n. 1555, massaro.
              |     Abitante al Cuasso al Monte.
              |     Antonio fiolo di soprascritto Gio. Maria, masaro de anni
              |    19, Francesco fiolo di soprascritto  Gio. Maria de anni 16,
              |   Lucia fiola di soprascritto Gio. Maria de anni 15, Batistina
              |   fiola di soprascritto Gio. Maria de anni 11, Margarita abiadiga
              |   (nipote) dil soprasctitto Gio. Maria de anni 5, Antonio Valmagia
              |   servo dil soprascritto Gio. Maria de anni 15.
              |
              |--- Francesco Bossi
              |     n. 1558 + 1606
              |     Abitante al Cuasso al Monte.
              |     Sp. 24.5.1579 Simona Battistella.
              |
              |--- Lucia Bossi
              |     n. 1559
              |
              |--- Battistina Bossi
                    Sp. 24.2.1582 Donato di Cavagnano.



“Estratto da: “Pedoja – Comune di Cuasso al Monte – 1° Settembre 2007”



D. Cristoforo Bossi
   |
   |
   |--- D. Francesco Bossi
            |
            |
            |--- D. Cristoforo Bossi
                      |
                      |
                      |--- D. Laura Camilla Bossi[5] -----------------------|
                            n. Azzate 9.7.1564                                         |
                            Sp. 5.1.1595 Cesare Bossi.                            |
                                                                                                   |
                                                                                                   |
                   D. Gio. Antonio Bossi                                            |
                       |                                                                           |
                       |                                                                           |
                       |--- D. Cesare Bossi --------------------------------|
                              Sp. 5.1.1595[6] Laura Camilla Bossi.
                       
                             
Stemma in ferro battuto sul poggiolo della casa posta di fronte
alla Chiesa Parrocchiale di S. Vittore di Arcisate.





[1] V. Spetri.
[2] Litta.
[3] n. 1736 + 1792. Monsignore, prevosto di Sant'Ambrogio di Milano, abitante in Porto. Possiede in Porto un casa da nobile con stemma del suo avo “JOHAN. MAR. BOSSI A. 1520”.

[4] Estratto da: “Pedoja – Comune di Cuasso al Monte – 1° Settembre 2007.

[5] Vedi Famiglia n. 21.
[6] “5 genaro 1595. Fatte le tre pubblicazioni per me curato Annibale Bosso in 3 giorni di festa continui cioè 15, 17 et 20 genaro non avendo inteso impedimento alcuno tra il signor Cesare fq. Gio. Antonio Bosso di Porto parrocchia di Cuasso al Piano et la signora
Laura fq. Cristoforo Bosso di Azzà è stato celebrato il matrimonio per parole di presente fra essi alla presentia di me curato soprascritto et a mia interrogazione presenti i testimoni messer Arcangelo Bosso, messer prete Battista Bosso, Gio. Battista Caligari et molti altri. (A.P.A.).

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