mercoledì 20 maggio 2015

FAMIGLIA CAIMI



"Giovanni Battista Caimo, canonico teologo della Chiesa Collegiata di S. Stefano in Brolio di Milano, viene incaricato di riferire sulle precarie condizioni della Chiesa della B.V. Maria in Azzate e specialmente sulla carenza numerica dei sacerdoti, per adottare i provvedimenti necessari".
(Estratto da: Arte Lombarda n. 70/71).


18 February 1627

                                 FEDERICUS

Dilecte nobis in Christo Reverendo Domino Jo. Baptista Caimo Theologo Doctore Canonico Theologo in Collegiata Ecclesia Sancti Stephani in Brolio Mediolani salutem in Domino.
Cum ad aures nostras devenerit curam animarum Ecclesiae Parochialis Sanctae Mariae loci Azzati plebis Varisi Mediolani
...
vicar
...
terrae eidem parochiali subiect, ita difficilem esse, ut unus sacerdos sufficiere non possit, sacramentis administrare et integritatem corpi, te deputamus ad visitandum eandem ecclesiam et sumendam informationem super predicta et suis redditibus ut deinde nobis referas cum voto et nos quid melius expediat d.no decernere.
In quorum fidem.

Datum ex Reverendibus Nostris Archiepiscopalis Mediolani die 18 Febraury 1627.

(Archivio della Curia Arcivescovile di Milano, Sezione X, Pieve di Varese, Volume 56).

(Riportato in file: Visita pastorale di Gio. Battista Caimi).



  
CAIMI

Nobile casata milanese le cui notizie risalgono all'anno 1170.
(Cfr. Il libro della nobiltà lombarda).






Cesare Caimi
Sp. 8.3.1576[1] Francesca Bossi f. Gio. Paolo e Paola Bossi
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   |--- Paolo Gerolamo Caimi
         Erede istituito per metà di sua nonna D. Paola Bossi. (Vedi file: Francesco4.doc).





Sic ut infra scriptum reperitur in abbreviaturis instrumentorum per me notarium infrascriptum rogatorum vedelicet.

4 maggio 1612

Il J.C. Paolo Gerolamo Caimi fq. D. Cesare e Francesca Bossi abitante in Milano P.C.P.S. Giovanni alle Quattro Facce costituisce come suo procuratore Alfonso Bossi fq D. Egidio J.C.C. di Milano per esigere da Battista e Paolo Maria padre e figlio di Tradate.



Fatto nello studio nella casa d’abitazione di me notaio infrascritto sita in Milano P.V.P.S. Vittore al Teatro.

S.T. Ego Franciscus Ferdinandus Arnatus f. Jo. Pauli P.V.P.S. Victoris ad Teatrum ...







[1] “8 marzo 1576. Dopo fatte le denunciazioni il 26 di febraro et il 4 di marzo omissa la terza di commissione de monsignor Vicario come appare per lettera de monsignor, non inteso alchun impedimento fu celebrato per me prete Aluisio Daverio curato d’Azzate il matrimonio fra il nobile signor Cesare Caimo figlio del signor Hieronimo habit. in Milano et la signora Francisca figlia del q. signor Gio. Paolo Bosso habit in Azzà, alla presenza dei testimoni fra gli altri del magnifico signor Egidio Bossi et signor Antonio Francesco Bossi habit. in Milano, e il detto matrimonio è stato denunciato nei detti giorni nella Chiesa di S. Lorenzo di Milano e la fede è in filzia”. (A.P.A.).

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