"Giovanni Battista Caimo, canonico
teologo della Chiesa Collegiata di S. Stefano in Brolio di Milano, viene
incaricato di riferire sulle precarie condizioni della Chiesa della B.V. Maria
in Azzate e specialmente sulla carenza numerica dei sacerdoti, per adottare i
provvedimenti necessari".
(Estratto da: Arte Lombarda n. 70/71).
FEDERICUS
Dilecte
nobis in Christo Reverendo Domino Jo. Baptista
Caimo Theologo Doctore Canonico Theologo in Collegiata Ecclesia Sancti Stephani
in Brolio Mediolani salutem in Domino.
Cum ad aures nostras devenerit curam
animarum Ecclesiae Parochialis Sanctae Mariae loci Azzati plebis Varisi
Mediolani
...
vicar
...
terrae eidem parochiali subiect, ita
difficilem esse, ut unus sacerdos sufficiere non possit, sacramentis
administrare et integritatem corpi, te deputamus ad visitandum eandem ecclesiam
et sumendam informationem super predicta et suis redditibus ut deinde nobis
referas cum voto et nos quid melius expediat d.no decernere.
In quorum fidem.
Datum ex Reverendibus Nostris
Archiepiscopalis Mediolani die 18 Febraury 1627.
(Archivio della Curia Arcivescovile di
Milano, Sezione X, Pieve di Varese, Volume 56).
(Riportato in file: Visita pastorale di
Gio. Battista Caimi).
CAIMI
Nobile casata milanese le cui notizie
risalgono all'anno 1170.
(Cfr. Il libro della nobiltà lombarda).
Cesare Caimi
Sp. 8.3.1576[1] Francesca
Bossi f. Gio. Paolo e Paola Bossi
|
|
|--- Paolo Gerolamo Caimi
Erede istituito per metà di sua nonna D. Paola
Bossi. (Vedi file: Francesco4.doc).
Sic ut infra scriptum reperitur in
abbreviaturis instrumentorum per me notarium infrascriptum rogatorum vedelicet.
4 maggio 1612
Il J.C. Paolo Gerolamo Caimi fq. D. Cesare
e Francesca Bossi abitante in Milano P.C.P.S. Giovanni alle Quattro Facce
costituisce come suo procuratore Alfonso Bossi fq D. Egidio J.C.C. di Milano
per esigere da Battista e Paolo Maria padre e figlio di Tradate.
Fatto nello studio nella casa d’abitazione
di me notaio infrascritto sita in Milano P.V.P.S. Vittore al Teatro.
S.T.
Ego Franciscus Ferdinandus Arnatus f. Jo. Pauli P.V.P.S. Victoris ad Teatrum
...
[1] “8 marzo 1576.
Dopo fatte le denunciazioni il 26 di febraro et il 4 di marzo omissa la terza
di commissione de monsignor Vicario come appare per lettera de monsignor, non
inteso alchun impedimento fu celebrato per me prete Aluisio Daverio curato
d’Azzate il matrimonio fra il nobile signor Cesare Caimo figlio del signor
Hieronimo habit. in Milano et la signora Francisca figlia del q. signor Gio.
Paolo Bosso habit in Azzà, alla presenza dei testimoni fra gli altri del
magnifico signor Egidio Bossi et signor Antonio Francesco Bossi habit. in
Milano, e il detto matrimonio è stato denunciato nei detti giorni nella Chiesa
di S. Lorenzo di Milano e la fede è in filzia”. (A.P.A.).
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