Nel mese di dicembre 2011 il restauratore Mauro Nicora ha
portato a termine i lavori di consolidamento e rifacimento delle facciate dello
stabile che prospetta sulla piazzetta antistante l’ingresso del Castello di Azzate.
La facciata verso Est è quella che ha richiesto un
intervento più consistente in quanto si presentava completamente piatta e, a
prima vista, priva di qualsiasi elemento decorativo che contrastava nettamente
con i due avancorpi del castello nei quali si aprono rispettivamente quattro e
sei finestre, alcune vere ed altre dipinte in modo piuttosto grossolano.
Su segnalazione del signor Giacomo Sessa, un più attento
esame della facciata in questione faceva rilevare le tracce graffite
nell’intonaco di false finestre finemente elaborate che il signor Roberto Conti,
proprietario dell’immobile, intendeva ripristinare per rompere in qualche modo
l’uniformità e la piattezza della facciata.
Il restauratore provvedeva quindi a fare un calco perfetto
su carta trasparente delle finestre che sarebbe poi stato ripreso come modello
una volta scrostato il vecchio intonaco ed avendone rifatto uno nuovo.
A differenza delle finestre dei due avancorpi in cui i vetri
sono stati sostituiti in modo molto affrettato nell’ultimo restauro da una
semplice tinteggiatura azzurra, il restauratore Mauro Nicora ha voluto
ricostruire una situazione più verosimile e, ispirandosi alle false finestre
presenti sul cannocchiale che introduce al Castello, ha elaborato dei quadrotti
di vetro tenuti insieme da una piombatura, come si usava nei secoli passati,
prima di raggiungere la capacità di realizzare lastre di vetro di ampie
dimensioni.
Nella fascia del sottotetto sono state create due finestre
circolari, riprendendo lo stesso motivo proposto nel Castello e nella Chiesa di
S. Lorenzo e, in una di esse, la maestria e la fantasia di Mauro Nicora ha
saputo rappresentarvi un piccione che impreziosisce e muove la composizione.
Azzate. Frazione Castello. Piazzetta antistante la Villa Bossi-Zampolli. |
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