LASCITO RAMAZZOTTI
Venerdì 29 settembre 1911[1]
“Dopo la scomparsa del signor Giuseppe Ramazzotti, avvenuta
alcuni anni fa, la famiglia, in suo ricordo, volle beneficare il paese di
Azzate lasciando un capitale sufficiente ad assicurare, nell’anniversario della
sua morte, la distribuzione di pane e riso a tutti i poveri del Comune, oltre a
due premi di lire 20 e quattro da lire 10 per i migliori alunni della terza
classe elementare.
Quest’anno la commissione di vigilanza delle scuole ha
voluto rendere ancora più solenne la premiazione degli studenti meritevoli
inaugurando la biblioteca scolastica, istituita grazie all’aiuto delle famiglie
nobili e villeggianti del paese. La cerimonia ha luogo alle 15 nel salone della
Società Operaia[2] che ospita il cinematografo.
Il sindaco Ernesto Galli, dopo aver ricordato le benemerenze
della famiglia Ramazzotti, chiama ad uno ad uno i ragazzi premiati, cui
consegna un libretto della Cassa Postale, quindi inaugura la biblioteca,
invitando i presenti ad arricchirla con nuovi doni”.
Domenica 29 settembre 1912[3]
Alle 15, nel salone della Società Operaia, vengono
distribuiti i premi del “Lascito Ramazzotti” ai migliori alunni delle scuole.
Alla cerimonia intervengono anche il deputato Enrico Scalini, il sindaco
Ernesto Galli, gli assessori e una rappresentanza della Società Ginnastica
“Forti e Liberi”. Terminata la distribuzione dei premi, l’on. Scalini rivolge
una affettuoso saluto ai reduci della guerra di Libia, congratulandosi per il
valore dimostrato sui campi di battaglia.
Il 20 giugno 1883, quando la villa Cottalorda-Prestini non
aveva ancora le fattezze che conosciamo, il fabbricato venne acquistato come
casa d’abitazione e d’ufficio di due piani e 26 vani da Enrico Ramazzotti fu
Giuseppe (quello dell’Amaro Ramazzotti?) che probabilmente usò la dimora come
casa di campagna e uffici della sua attività.
AMARO RAMAZZOTTI
L’Amaro Ramazzotti è un must dei liquori e delle ricette
tipiche lombarde, inventato da un erborista milanese agli inizi dell’800,
conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Se esistesse una Strada dei liquori
come quelle del vino e dei sapori, sarebbe un filo rosso che porta l’Amaro
Ramazzotti da Milano in 30 Paesi, dalla Germania, dov’è leader nella
categoria degli amari, al Sud Africa agli USA. La gamma Ramazzotti comprende
prodotti mirati a precisi mercati come il Fernet, realizzato in esclusiva per
l’Argentina, o Sambuca, leader indiscusso del mercato greco e canadese. Non a
caso è entrato a far parte della Top 10 dei Best Growing Brands 2009. La storia
gloriosa dell’Amaro Ramazzotti parte nel 1815, quando Ausano Ramazzotti iniziò
a vendere vini, liquori e prodotti d’erboristeria tra cui erbe, radici, bucce
d’arancia e cortecce aromatiche. Le sue conoscenze gli permisero di creare una
delle bevande più celebri e versatili a base di genziana, china, rabarbaro,
cannella, origano, arancia dolce di Sicilia, arancia amara di Curaçao e altri
ingredienti, creando quel liquore tonico, corroborante e digestivo, di sapore
armonico e morbido, con sentore d’arancia e moderatamente alcolico che divenne
famoso quando Ausano aprì un bar vicino alla Scala dove serviva, in luogo del
caffè, l’Amaro Ramazzotti.
Nessun commento:
Posta un commento