La cappella gentilizia fatta costruire nel nuovo Cimitero di Azzate raccoglie le lapidi di alcuni antenati della nobile famiglia e alcune provengono dal vecchio Cimitero che si trovava annesso all'Oratorio di San Rocco.
Sono state recuperate anche due statue in marmo. Una rappresenta il dolore e la mestizia;
l'altra l'angelo consolatore.
L'epitaffio più significativo è quello del conte Giovanni Castellani-Fantoni, sindaco di Azzate, del quale si ricorda l'animo buono e cortese e che, all'antica gentilezza dei modi, accompagnò doti non comuni d'ingegno, amò la patria e la servì rivestendo pubblici uffici.
Lo stemma con la corona comitale e il motto: "Sta firmiter et opera". |
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