Davide Pusterla
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|--- Pietro
Tomaso Pusterla
Sp.
1441 Giovanna Bossi f. Cristoforo.
Pietro Pusterla
Sp. Polissena Bossi f. Luigi.
La famiglia di Antonio Pusterla è stata trasportata in
File:Famiglia n. 88.
nob. Gio. Ambrogio Pusterla
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|--- Alfonso
Pusterla
Abitante a Milano in Porta Venezia nella
Parrocchia di S. Maria Pedone.
Il
6.8.1579 compare come pronotaio in un istrumento di vendita. (Vedi doc. n. 149).
Gio. Battista Pusterla
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|--- Ludovico Pusterla
Abitante
Milano P.V.P.S. Vittore al Teatro.
Il 6.8.1579
roga un istrumento di vendita. (Vedi doc. n. 149).
Ottaviano Pusterla
Abitante in Vedano.
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|--- Pomponio Pusterla
Il 6.8.1579 compare come testimone ion
un istrumento di vendita. (vedi doc. n. 149).
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Bianca Pusterla
| Sp. 26.5.1602[1]
Bernardo Palazzi q. Benedetto di Gallarate.
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|--- Camilla Pusterla
Sp. 3.8.1614[2]
Cristoforo Bossi f. Gio. Angelo di Clivio.
Ferrante Pusterla
L'11.11.1617 interviene come testimone al matrimonio di
Vittoria Bossi con Paolo Gerolamo Castiglioni.
Ottavio Pusterla
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|--- Luigia
Pusterla
+ 1629
Sp. Gio.
Battista Bossi f. Bernardo.
Francesco Pusterla
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|--- Antonio
Pusterla
| Compreso nella lista degli uomini di Schianno
nel 1649.
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|--- Giovanni
Pusterla
Compreso nella lista degli uomini di Schianno
nel 1649.
rev. Antonio Pusterla
La rubrica del notaio Sebastiano Bossi q. Gaspare presso
A.S.Mi registra sotto il n. 24 un confesso fatto dal rev. d. Antonio Pusterla
in favore di Carlo Daverio il 15.9.1694
Idem sotto il n. 25 un'obbligazione di Carlo Matteo
Maffioli verso il rev. Antonio Pusterla del 15.9.1694
Per il censo di capitale di lire 200 descritto in testa a
Gio. Battista Pusterla del luogo di Azzate pieve di Varese, soprassiederà da
qualsivoglia molestia per tutto il prossimo futuro mese di dicembre.
(Vedi File:Documento n. 998).
Antonio Pusterla
Il 4.10.1749 riceve un confesso da Giuseppe Bobbio che
agisce come procuratore dei fratelli conte Giulio Cesare e Vitalia Bossi. (Vedi
doc. n. 130-78).
Gio. Battista Pusterla di Azzate
Il 5 agosto 1706 il ragionatto della mezza per cento
dichiara che il testa di Gio. Battista Pusterla di Azzate vi era un debito di
soldi 10 all’anno su un cento di lire 100 costituito a favore di Gio. Battista
Vedemario. (Vedi doc. n. 2.223).
Gio. Battista Pusterla
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|--- Barbara
Pusterla
Sp.
Gio. Pietro Bossi f. Gio. Battista.
Gio. Battista Pusterla
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|--- Giovanni
Pusterla
Nel 1752 possiede il fabbricato
contraddistinto con il n. 947 del Catasto di Maria Teresa.
Idem n. 948 e 949 di Tordera.
Idem n. 966-3 di Inarzo.
Idem n. 967-3 di Inarzo.
Idem n. 979-1 di Inarzo.
Albero della famiglia de Posterla dimostrante i suoi
rapporti colla famiglia dei conti Bossi che può servire a dimostrare eventuale
diritto sopra juspatronato della prima fondazione e come al fascicolo delle
relative scritture.
Quest’albero dell’antica e nobile famiglia de Posterla
appoggia in parte ai documenti dei quali è indicata la data ed il restante fu
in parte ricavato da una antica minuta di convenzione relativa ad una
Cappellania istituita dal magnifico Gaspare Posterla, di un ramo probabilmente
collaterale al capostipite del presente, ed in parte da tre vecchi alberelli
trovati fra le carte della detta famiglia. Eustorgio Posterla figlio del
suddetto Gaspare avrebbe testato il giorno 6 di agosto 1526 lasciando erede tre
figlie: Caterina maritata con Pietro Francesco Bossi, Veronica con Baldassarre
Posterla e Barbara con Lodovico Posterla seniore, i quali due ultimi figurano
in questo albero[3], alle quali, ed ai loro
successori, trasmise il juspatronato, non solo della detta Cappellania, ma
anche sopra altre della famiglia alla quale avesse diritto e che sono indicate
specificamente.
Si rileva dalla suddetta minuta come l’onere di provvedere
al reddito della detta cappellania fosse stato riconfermato e ripartito fra i
figli del detto Lodovico, i soli superstiti forse delle tre sorelle figlie del
predominato Eustorgio, e come Ottaviano juniore facesse donazione della metà
dei suoi beni al nipote Lodovico figlio di suo fratello Gio. Battista, il quale
resosi defunto nell’anno 1610 con testamento, avrebbe lasciato eredi quattro
figlie: Lodovica, Maria, Vittoria e Ginevra, le quali per la parte ad esse
spettante nel censo assegnato alla predetta Cappellania di S. Sepolcro,
avrebbero convenuto col cappellano, assegnadogli un pezzo di terra in
godimento.
Apparirebbero finalmente dal suddetto riparto i nomi di
Orazio, Arcangelo e Branda figli di Orazio, che nelle divisione della paterna
eredità, avrebbero convenuto un livello da pagarsi al cappellano suddetto.
E quanto agli accennati tre alberelli formati, come sopra,
in occasione di vertenza sopra un fedecommesso istituito da Orazio, vanno
bastantemente d’accordo quelli segnati 1 e 3, dai quali si discosterebbe quello
segnato 2, sia perché farebbe discendere Branda, Arcangelo e Orazio da un
Giovanni Posterla in opposizione alla vecchia minuta sopraccitata, e più sotto
da Orazio, ma per mezzo di un Lodovico, che nella minuta è detto figlio di Gio.
Battista, concordemente alla donazione di Ottaviano.
Lasciamo adunque all’eventuale rinvenimento d’altri
recapiti la rettifica di queste piccole contraddizioni, e per l’eventuale
interesse della famiglia Bossi per la partecipazione al juspatronato fondato
dai Posterla, basterà la prova di discendere da una pronipote del magnifico
Gaspare suddetto.
Magnificio Gio. Pietro Pusterla
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|--- Antonio
Maria Pusterla 1561
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| |--- Giovanni Ambrogio Pusterla
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|--- prete Ercole
Pusterla 1561-1575
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|--- Giovanni
Battista Pusterla
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| |--- Gerolamo Pusterla
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| |--- Baldassarre Pusterla
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Sp. Veronica Pusterla q. Ambrogio
q. Gaspare 1555-1626.
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| |--- prete Bartolomeo Pusterla
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| |--- Camillo Pusterla
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| |--- Lodovico Pusterla
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J.C.C. Sp. Brigida Pusterla q. Eustorgio q.
Gaspare 1555-1608.
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|--- Gio. Gaspare Pusterla
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| |--- Gio. Tranquillo Pusterla
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|--- Gio. Battista Pusterla
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| |--- Barbara Pusterla
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| | Sp. Gio. Pietro Bossi del Castello di Azzate.
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| |--- Lodovico Pusterla
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| |--- Lodovica
Pusterla
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| |--- Maria
Pusterla
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| |--- Vittoria
Pusterla
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| |--- Ginevra Pusterla
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|--- Ottaviano Pusterla
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|--- Muzio Pusterla
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| J.C.C.
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| Sp. Isabella Fagnani.
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| |--- Orazio Pusterla
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| |--- Orazio Pusterla
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| |--- Arcangelo Pusterla
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| | |--- Lodovico Pusterla
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Chierico.
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| | |--- Francesco Pusterla
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| | |--- Giovanna Pusterla
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| | |--- Aurelia Pusterla
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| | |--- Monaca Pusterla
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| |--- Branda Pusterla
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| |--- Margherita
Pusterla
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| Sp. Giacomo Filippo Posterla.
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| |--- Bartolomeo Pusterla
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| |---
Andrea Pusterla
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| | Sacerdote. Prevosto di Abbiategrasso.
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| |--- Carlo
Gerolamo Pusterla
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|--- Anselmo Pusterla
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| Prete.
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|--- Bianca Pusterla
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| Sp.
Bernardo Palazzi.
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|--- Gio. Pietro Pusterla 1614
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|--- Elia Pusterla
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| Sp.
Ippolita Pallavicini f. Annibale 1621.
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|--- Melchiorre Pusterla
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| |--- Pietro Paolo Pusterla
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|--- Pietro
Martire Pusterla 1533
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|--- Ottaviano
Pusterla
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|---
Pomponio Pusterla 1614-16-28
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|---
Luigia Pusterla
Sp. magnifico Gio. Battista Bossi del
Castello di Azzate presso
Varese 1592-1617.
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|-- Gio. Pietro Bossi
Sp. Barbara Pusterla q. Gio.
Battista q. Lodovico.
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|-- Bernardo Bossi
Sp. Anna Cinquevie.
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|-- Claudio
Bossi
Sp. Caterina Gorla.
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|-- conte Paolo Bossi
Sp. Maddalena Negri.
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|
|--
conte Giulio Cesare Bossi
Sp. Elena Buzzi.
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|
|-- conte Luigi Bossi
Sp. Teresa Locatelli.
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|-- conte Francesco Bossi
Sp. Marianna
Rossini.
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|
|-- conte Luigi Bossi
Sp. Rosa
Camagni.
Quest’albero dell’antica e nobile famiglia de Pusterla
appoggia in parte in documenti dei quali è indicata la data, ed il restante fu
in parte ricavato da un’antica minuta di convenzione relativa ad una
Cappellania istituita dal Magnifico Gaspare Pusterla, di un ramo probabilmente
collaterale al capostipite del presente, ed in parte da tre vecchi alberelli
trovati fra le carte della detta famiglia.
Eustorgio Pusterla figlio del suddetto Gaspare avrebbe
testato il giorno 6 agosto 1526 lasciando eredi tre figlie: Caterina maritata
con Pietro Francesco Bossi; Veronica
con Baldassare Pusterla e Barbara con Lodovico Pusterla Seniore i quali due
ultimi figurano in questo albero, alle quali ed ai loro discendenti trasmise il
giuspatronato, non solo sulla detta Cappellania, ma anche sopra altre della
famiglia alle quali avesse diritto, e che sono indicate specificamente.
Si rileva dalla suddetta minuta come l’onere di provvedere
al reddito della detta Cappellania, fosse stato riconosciuto e ripartito fra le
figlie del detto Lodovico, i soli superstiti forse delle tre sorelle figlie del
prenominato Eustorgio; e come Ottaviano juniore facesse donazione della metà
dei suoi beni al nipote Lodovico juniore figlio di suo fratello Gio. Battista,
il quale resosi defunto nell’anno 1610, con testamento, avrebbe lasciato eredi
quattro figlie: Lodovica, Maria, Vittoria e Ginevra, le quali per la parte ad
esse spettante nel censo assegnato alla predetta Cappellania di S. Sepolcro,
avrebbero convenuto col cappellano, assegnadogli un pezzo di terra in
godimento.
Apparirebbe finalmente dal suddetto recapito i nomi di
Orazio, Arcangelo e Branda figli di Orazio, che nelle divisione della paterna
eredità, avrebbero convenuto un livello da pagarsi al Cappellano suddetto.
E quanto agli accennati tre alberelli formasti, come pare,
in occasione di vertenza sopra un fedecommesso istituito da Orazio, vanno
bastantemente d’accordo quelli segnati 1 e 3, dai quali si discosterebbe quello
segnato 2, sia perché farebbe discendere Branda, Arcangelo ed Orazio da un
Giovanni Pusterla in opposizione alla vecchia minuta sopra citata, e più sotto
da Orazio, ma per mezzo di un Lodovico, che nella minuta è detto figlio di Gio.
Battista, concordemente colla donazione di Ottaviano. Lasciamo dunque
all’eventuale rinvenimento d’altri recapiti la rettifica di quelle piccole
contraddizioni; e per l’eventuale interesse della famiglia Bossi per la
partecipazione ai giuspatronati fondati dai Pusterla, basterà la prova di
discendere da una pronipote del magnifico Gaspare suddetto.
Albero ragionato di una famiglia de Pusterla di Lonate
Ceppino.
Formato nell’occasione di una lite in corso (1833) pel
conferimento di un beneficio fondato da Tomaso Pusterla il cui juspatronato è
reclamato dal prete Pietro Pusterla fu Gerolamo, che avrebbe conferito il
beneficio al sacerdote Francesco Mozzoni suo cugino.
Pare che questa famiglia de Pusterla di Lonate Ceppino sia
diversa da quella di egual cognome di Tradate colla quale sono imparentati per
matrimonio i conti Bossi. Il che resta a meglio verificarsi ed occorrerebbe
innanzi tutto di visionare l’istrumento di fondazione di cui si ha la data ma
non si conosce il notaio, e poi anche vedere chi siano propriamente i chiamati.
[1] “26 maggio 1602. Il signor Bernardo Palazzo fq.
Benedetto di Gallarate ha contratto il matrimonio per parole di presente con la
signora Bianca Pusterla figlia del signor Pomponio di Tradate abitante però
detta signora Bianca in Azzate alla presenza di me Giacomo Antonio Rosnato
rettore di Azzate. Testimoni furono il signor Antonio fisico, il signor Felice
… et il signor Francesco figlio del signor Vespasiano fratelli (?) Bossi. Le
pubblicazioni furono fatte il 3, 4 et 11 di maggio né vi è stata opposta cosa
alcuna. La copia delle pubblicazioni fatte in Tradate et Gallarate sono in
filzia”. (A.P.A.).
[2] “3 agosto 1614. Il signor Cristoforo Buzzo figlio del
signor Gio. Angelo abitante nel luogo di Civi[2] Pieve di
Arcisate diocesi di Milano ha contratto il matrimonio per verba de presenti con
la signora Camilla Pusterla fq. signor Pomponio abitante di presente nel
Castello di Azzate, alla presenza di me Giacomo Antonio Rosnato rettore della
parrocchiale di Azzate, nella quale
parrocchiale fu celebrato
il matrimonio. Fuono testimoni Gioseffo Chinato figlio di Hieronimo et
Hieronimo Braghino abitanti in Azzate. Le pubblicazioni furono fatte allì 15 di
giugno in domenica, allì 19 nella festa di S. Gervaso e Protaso et allì 22 in domenica. Le pubblicazioni fatte a Civi et Tradate
sono in filza”. (A.P.A.).
[3] Dimostrando così l’usanza
di sposarsi fra consanguinei per non disperdere il patrimonio.
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