Reggio Emilia 31 gennaio 1948
Carissima zia Elena,
finalmente riesco ad avere un po' di tempo
per mandarti mie notizie e per dirti che di giorno in giorno attendo sempre una
lettera dei miei cari zii "lombardi". Ma invano! E intanto studio,
studio, studio fino a che il mio povero cervellino andrà in acqua! Intanto però
io mi sfogo a paste e a torte.
Mercoledì avrei dovuto studiare fino a mezzanotte e più e
allora ho deciso (con approvazione di tutti i Via Toschiani) di starmene a casa
giovedì mattina, perché c'erano a colazione dalla zia Giulia (siamo ancora da
lei da 15 giorni. Non ci vorrebbero lasciar andar via manco domani, perché
dicono che a Coviolo c'è freddo e solitudine) Andrea e la sua mamma.
Mercoledì sono andata con papà al cinema e ho visto
"Notte senza fine". Mi è piaciuto mol-
to.
Giovedì mattina io, papà e zio Vittorio siamo andati in
auto a Coviolo a dar da mangiare alle bestie, che sono magrissime. Ma la Lilla
ha rubato il pacchetto e ha mangiato tutto lei. Povera gatta! Siamo poi andati
a Montecavolo a prendere aceto e vino. Alle 12 3/4 siamo andati a tavola dove
c'era alla fine il tuo arcisquisito dolce, fatto dalla mamma che ha avuto un
successone. La mamma lunedì aveva fatto "una prova" per vedere se
riusciva bene. Mentre lo faceva è arrivata la Cocea che ha voluto sentirlo e ha
dovuto pulire la teglia, perché la mamma l'aveva in fretta nascosto perché alla
zia Giulia piaceva moltissimo. A tavola ha avuto un successo e norme. La Norma
l'ha sentito anche lei e martedì la mamma l'ha fatto per la zia Gianna. Come
vedi le tue ricette sono molto buone e apprezzate da tutti.
Sono le ore 18 di domenica: La lettera voleva scriverla
ieri, ma poi sono andata fuori con la mamma e più tardi sono andata da
Livietta, dove ho conosciuto una ragazza
che forse un giorno sarà
"stella" del cinema. E' molto carina e simpatica.
Ieri sera sentimmo Pierino, però non era bello come il
solito. Andai a letto alle 11 , perché AR e genitori sono andati al Casino al
ballo, in abito da sera e quindi abbiamo voluto vederli.
Zia Gianna era in nero e AR in velluto nero e taffetas
rosa; stava molto bene. Stamattina io e papà andammo a salutare lo zio Vito
che ha un po' di fifa perché dice che a Firenze sono un po' in ebollizione.
Speriamo il bene! Dopo volevamo andare a messa: Erano le 11,15 e siamo andati
in tre chiese, ma ormai le messe non
erano più valide. Allora di corsa siamo andati in S. Pietro dove c'è
sempre il vecchio Don Pasi ormai 84enne. Alle 15 sono uscita al sole con Norma
e Rudy. Gran caldo. Poi alle 16 sono andata con zia Giulia a mangiar paste e
zuppa inglese dalla bellissima pasticceria di Via delle Becelerie, eletta Miss
Stampa al veglionissimo di 8 giorni fa.
Ieri sera al Florida hanno eletto Miss Emilia la sig.
Franca Bonvicini, maestra di Reggio, perché la pasticcera non si è presentata
all'elezione.
Pare che sia bella, però 5 altre le hanno fatto la sfida,
sicché non si sa se sarà lei o no Miss Emilia. Intanto io perdo i milioni. Devi
sapere che la Norma mi diede 20 giorni fa 2 biglietti della lotteria
dell'A.C.L.I. che fu estratta l'8 dicembre. Io non ho mai tempo di andare a
vedere quali numeri sono usciti e così ieri sera Carlo Fornaciari mi ha detto
che ci sono due biciclette estratte che nessuno è andato a ritirare. I
biglietti non li trovo più! Pensa che disgrazia! Adesso però vado a mettere per
aria la camera mia e spero di trovarli. Ad ogni modo mi rassegnerò al destino
mio tremendo e mi consolerò mangiando paste. Però se domani andiamo a Coviolo
non so come farò ad andare dalla bella pasticcera!
Spero di mandarti una viola nella prossima lettera.
Domani, martedì e forse mercoledì avrò sciopero per solidarietà ai geometri che
vogliono diventare ingegneri. Poveri noi! Altro che palazzi di Milano. Faranno
crollare anche le fondamenta, pur essendo queste sotto terra! Scusa se scrivo
male ma forse sono le troppe paste che mangio.
Salutami tutti gli Azzatesi. Dì a Parenti che non faceva
sciocchezze e manda Valentina nelle suore o in Russia a far morire
"Stalin" d'amore per lei.
Tanti baci a te e allo zio dalla Vostra
Carla Maria.
P.S. Ier l'altro ha scritto Angelo Calvi che il 29
dicembre 1947 è stato soppresso il Comitato Alloggi di Roma.
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