domenica 5 aprile 2015

SECONDA LETTERA DI CARLA MARIA GASTINELLI ALLA ZIA ELENA




Reggio Emilia 31 gennaio 1948

Carissima zia Elena,
                                 finalmente riesco ad avere un po' di tempo per mandarti mie notizie e per dirti che di giorno in giorno attendo sempre una lettera dei miei cari zii "lombardi". Ma invano! E intanto studio, studio, studio fino a che il mio povero cervellino andrà in acqua! Intanto però io mi sfogo a paste e a torte.
Mercoledì avrei dovuto studiare fino a mezzanotte e più e allora ho deciso (con approvazione di tutti i Via Toschiani) di starmene a casa giovedì mattina, perché c'erano a colazione dalla zia Giulia (siamo ancora da lei da 15 giorni. Non ci vorrebbero lasciar andar via manco domani, perché dicono che a Coviolo c'è freddo e solitudine) Andrea e la sua mamma.
Mercoledì sono andata con papà al cinema e ho visto "Notte senza fine". Mi è piaciuto mol-



to.
Giovedì mattina io, papà e zio Vittorio siamo andati in auto a Coviolo a dar da mangiare alle bestie, che sono magrissime. Ma la Lilla ha rubato il pacchetto e ha mangiato tutto lei. Povera gatta! Siamo poi andati a Montecavolo a prendere aceto e vino. Alle 12 3/4 siamo andati a tavola dove c'era alla fine il tuo arcisquisito dolce, fatto dalla mamma che ha avuto un successone. La mamma lunedì aveva fatto "una prova" per vedere se riusciva bene. Mentre lo faceva è arrivata la Cocea che ha voluto sentirlo e ha dovuto pulire la teglia, perché la mamma l'aveva in fretta nascosto perché alla zia Giulia piaceva moltissimo. A tavola ha avuto un successo e norme. La Norma l'ha sentito anche lei e martedì la mamma l'ha fatto per la zia Gianna. Come vedi le tue ricette sono molto buone e apprezzate da tutti.
Sono le ore 18 di domenica: La lettera voleva scriverla ieri, ma poi sono andata fuori con la mamma e più tardi sono andata da Livietta, dove ho conosciuto una ragazza 



che forse un giorno sarà "stella" del cinema. E' molto carina e simpatica.
Ieri sera sentimmo Pierino, però non era bello come il solito. Andai a letto alle 11 , perché AR e genitori sono andati al Casino al ballo, in abito da sera e quindi abbiamo voluto vederli.
Zia Gianna era in nero e AR in velluto nero e taffetas rosa; stava molto bene. Stamattina io e papà andammo a salutare lo zio Vito che ha un po' di fifa perché dice che a Firenze sono un po' in ebollizione. Speriamo il bene! Dopo volevamo andare a messa: Erano le 11,15 e siamo andati in tre chiese, ma ormai le messe non  erano più valide. Allora di corsa siamo andati in S. Pietro dove c'è sempre il vecchio Don Pasi ormai 84enne. Alle 15 sono uscita al sole con Norma e Rudy. Gran caldo. Poi alle 16 sono andata con zia Giulia a mangiar paste e zuppa inglese dalla bellissima pasticceria di Via delle Becelerie, eletta Miss Stampa al veglionissimo di 8 giorni fa.



Ieri sera al Florida hanno eletto Miss Emilia la sig. Franca Bonvicini, maestra di Reggio, perché la pasticcera non si è presentata all'elezione.
Pare che sia bella, però 5 altre le hanno fatto la sfida, sicché non si sa se sarà lei o no Miss Emilia. Intanto io perdo i milioni. Devi sapere che la Norma mi diede 20 giorni fa 2 biglietti della lotteria dell'A.C.L.I. che fu estratta l'8 dicembre. Io non ho mai tempo di andare a vedere quali numeri sono usciti e così ieri sera Carlo Fornaciari mi ha detto che ci sono due biciclette estratte che nessuno è andato a ritirare. I biglietti non li trovo più! Pensa che disgrazia! Adesso però vado a mettere per aria la camera mia e spero di trovarli. Ad ogni modo mi rassegnerò al destino mio tremendo e mi consolerò mangiando paste. Però se domani andiamo a Coviolo non so come farò ad andare dalla bella pasticcera!
Spero di mandarti una viola nella prossima lettera. Domani, martedì e forse mercoledì avrò sciopero per solidarietà ai geometri che vogliono diventare ingegneri. Poveri noi! Altro che palazzi di Milano. Faranno crollare anche le fondamenta, pur essendo queste sotto terra! Scusa se scrivo male ma forse sono le troppe paste che mangio.
Salutami tutti gli Azzatesi. Dì a Parenti che non faceva sciocchezze e manda Valentina nelle suore o in Russia a far morire "Stalin" d'amore per lei.
Tanti baci a te e allo zio dalla Vostra
                                                             Carla Maria.

P.S. Ier l'altro ha scritto Angelo Calvi che il 29 dicembre 1947 è stato soppresso il Comitato Alloggi di Roma.



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