Nell’anno 1735 ottenne il Beneficio di S.
Bernardo del luogo della Castellanza pieve di Busto il rev. chierico Giuseppe
Mosca per rassegnazione fatta in mano della Santità di Nostro Signore dal rev.
Stefano Maria Rolandi di concorso degli infrascritti compadroni cioè:
del signor marchese dottore collegiato Fabrizio
Benigno Bossi figlio del fu senatore Galeazzo;
di monsignor Vesaneso Bossi fratello d’esso
signor marchese Fabrizio benigno;
dei nobili signori dottor Giulio Cesare del fu
Lodovico e di Lodovico padre e figlio Bossi dei nobili d’Azzate;
del signor abate Carlo Cesare Bossi fu Gerolamo
abitante allora in P.C.P.SS. Trinità;
del signor D. Benigno Bossi fu Francesco della
Parrocchia di S. Pietro in Caminadella.
Detto Rolandi, che fece la rassegna a favore a
favore del Mosca, fu provvisto l’anno 1700 a nomina e presentazione del dottor
collegiato Fabrizio Benigno Bossi e Simone fratelli figli del detto fu senatore
Galeazzo, del detto Francesco Bossi figlio del fu dottore collegiato Egidio,
del signor Giulio Cesare Bossi fu Lodovico del luogo d’Azzate e dei signori
Gerolamo Bossi fu Francesco, e di Francesco figlio d’esso Gerolamo di Fagnano,
ed era vacante per morte del rev. Melchiorre Ambrogio Bossi.
Detto Melchiorre Ambrogio Bossi fu eletto nell’anno 1691 da Alfonso Bossi
figlio del fu Carlo Antonio, da Lodovico figlio del fu Giulio Cesare .....
d’Azzate, dal chierico Francesco (?) Bossi del fu Gerolamo del luogo di
Fagnano, dai signori Stefano Bossi del fu Carlo Antonio e Cesare Bossi del fu
causidico collegiato Gio. Battista, da Gerolamo Bossi del fu Francesco di
Fagnano, dai signori dottore collegiato Pietro Paolo Bossi figlio del
fu detto Carlo di S. Pietro in Caminadella, del causidico collegiato Gio. Battista figlio del causidico collegiato Fulvio, dei signori Gio. Battista fu Giuseppe e da Gio. Stefano del fu Carlo Antonio zio e nipote Bossi d’Azzate.
fu detto Carlo di S. Pietro in Caminadella, del causidico collegiato Gio. Battista figlio del causidico collegiato Fulvio, dei signori Gio. Battista fu Giuseppe e da Gio. Stefano del fu Carlo Antonio zio e nipote Bossi d’Azzate.
S’oppose il Fisco all’istituzione del suddetto
nominato ma presso il Processo non si ritrova l’ordinazione, fu però prodotto
l’istrumento autentico della fondazione seguita nel 1434, come pure furono
esibite i seguenti documenti cioè:
due istrumenti d’elezione fatti a detta
Cappellania vacante per essere stato provvisto della cura di Misinto il rev.
Paolo Birago dal signor dottore Pietro Paolo Bossi del fu Carlo della
Parrocchia di S. Pietro in Caminadella, dal causidico collegiato Gio. Battista
Bossi figlio del fu causidico collegiato Fabrizio tutti di Milano nella persona
dello stesso rev. Melchiorre Ambrogio Bossi, e dai Gio. Battista e Gio. Stefano
q. Carlo Antonio zio e nipote Bossi seguiti l’anno 1679, ma purché detto Curato
di Misinto poteva ritenere detta Cappellania con la Cura non ebbe effetto la
nomina.
Detto rev. Birago l’ottenne l’anno 1675 come di
libera collazione come dalle Bolle spedite il 29 luglio detto anno per morte
del rev. Andrea Bonone.
Detto Bonone l’ottenne come da libero per Bolla
del 1664 spedita in Roma 4 gennaio eseguita in Milano lì 5 febbraio 1665 ed era
vacante per morte di Flaminio Bertalozza.
Fu esibita una Bolla del 27 aprile 1527 di
monsignor Vicario d’istituzione data al rev. Arcangelo Bossi nominato da
Padroni, senza nominare chi siano detti Padroni.
Cavata del Beneficio di S. Bernardo del luogo
della Castellana pieve di Busto Arsizio maneggiato dal canonico Melchiorre
Bossi come titolare e compatrono di detto beneficio, e possiede cioè:
Una vigna in Marnate di pertiche 40 se ne cava
ogni anno
segale stari n. 30 a lire 12 il moggio lire
45.-
Miglio pagabile come sopra stari n. 30 a lire 8
il moggio lire 30.-
Un livello pagabile dal Signor Giovanni Cottica
di lire 6.-
Altro livello pagabile dal signor marchese
Orazio
Lampugnani de lire
31.-
Altro pagabile come sopra dal signor Carlo
Dosenno lire 31.-
Vi sono pertiche n. 8 di campo nel luogo di
Spinzanno
Che quando si affitta se ne caverà lire
18.-
---------
lire 161.-
A messe due la settimana lire 96.-
Per una parpaiola di più per ciascuna
messa monta lire
12.-
Manutenzione di dette messe compresa la
cera e altro lire
15.-
---------
lire 123.-
A messe tre la settimana maturano lire 144.-
Per una parpaiola di più per ciascuna messa lire
17.14
Manutenzione di dette messe come sopra lire
15.-
------------
lire
176.14
(Fundatio tamen non fuit facta nisi de anno
1434)
Cercare
in Arcivescovato.
L’erezione
della Cappella di S. ...... fatta l’anno 1404 15 luglio.
Compromesso
e arbitramentato nel Signor Vicario Arcivescovile per detta Cappella rogato dal
signor Francesco Carrabello del 1531.
Ratificazioni
due dell’elezione di prete Arcangelo Bosso in cappellano suddetto rogato dal
signor Gio. Ambrogio Bosso notaio arcivescovile del 1527 26 e 27 aprile.
Item
la collazione (conferimento di un beneficio ecclesiastico) della detta
Cappella fatta in prete Alberto Bossi per esser stato eletto detto prete dopo
la morte del suddetto suo antecessore prete Arcangelo del 1573 7 febbraio sarà
rogato di detto anno 1573.
Item
la collazione fatta in prete Flaminio Pestalozza. Vedere se detto Pestalozza sia
stato eletto da compadroni assai tempo prima del 1650.
Item
la collazione come sopra fatta in prete Andrea Bonene one d’una bolla del 1665
5 febbraio in Arcivescovato di Milano sarà rogata d’anno 1665 (detto anno era
in possesso detto prete Alberto Bossi); detto Bonene successo al prete Flaminio
Pestalozza che monterà sino del 50 e stette vacante detto beneficio quegli anni
15, per via di lite come dalla bolla di detto Bonene.
Item
la collazione come sopra fatta nel signor Paolo Binago dall’ordinazione come
d’una bolla del 1674 29 luglio.
Placito
Regio di quest’atto stato e spedito del 1675 2 agosto al foglio n. 107.
Si
farà diligenza ai libri dei placiti regi che credo si caverà il tutto.
Testamento
di Oldrato Cottica successo a Gerolamo Cottica, ambi livellari di detta
Cappella rogato da Gio. Ambrogio Brusatore di Ferno del 1578 20 luglio.
Primo.
Testamento qui continet erectionem faciendam de Cappellae S. Bernardi della Castellanza
rogatus fecit a (in bianco) et est copia in archivio archiepiscopalis Mediolani
cui titulus est: 1404 scripturae antiquae ecclesiae parochialis S. Julii loci
Castellantiae plebis Busti Arsitii et est de anno 1404 15 julii, et hoc vidi
quia gratia presbiteri Jo. Baptistae Comei archivistae de anno 1675.
Secondo
1434 e Terzo 1497. Ordinatio Vicari Generalis Curiae archiepiscopalis rogata
per Jo. Antonio Bossio anno 1497 ubi declarat dictum instrumentum trasuncti ab
instrumento fundationis dictae cappellae S. Bernardi Castellantiae fidem habere
et tenere et haec fundatio in hoc instrumento ordin. Per hac suprascr. Inserta
rogata est de anno 1434.
Quarto. Collatio presbiteri Arcangeli Bossii electi
per Bossios ad Dominum cappellanum S. Bernardi Castellantiae rogata per
Franciscum arrabellum notarium arhiepiscopalem Mediolani 1527 27 aprilis.
Quinto. Ellectio presentatio ellectionis, ....., et
aeptatio dictae electionis factae de persona presb. Bartholomei ....
presbeteri Alberti Bossii q. Andreae a nob. Bossiis anno 1573 rogatum per Albertum
Bossium.
(I
copertina: Prete Don Ottavio Maria Bossi nel Monasterolo di Brenbio Eccenemo).
1798
Adest
instrumentum eletionis factae per D. Joseph Baptistam Bossium filium q. D.
Joseph et Stehpanum filium q. D. Caroli Antonii, patruum et nepotem de Bossiis,
uti ex antiquiribus nobilibus de Bosiis loci Aziate, habitantes in dicto loco
Aziate, et ex Patroniis et Advocatiis Cappellae S. Bernardi loci della
Castellanza, elligendo in Melchionem Ambrosium Bossium in Cappellanum, receptum
per Gasparem Bossium Mediolani Notarium die 11 junii 1679 come vedesi infatti
in diverse scritture della famiglia Bossi d’Azzate.
(Sembra
la calligrafia del curato di Azzate Carlo Fumagalli).
Cavata
del Beneficio sotto il titolo di S. Bernardo della Castellanza.
Il
fittabile di Marnate paga sopra la Vigna di pertiche n. 40
in
circa stara n. 30 segale lire 45.-
Miglio
stara n. 30 “ 33.15
Pollastri
n. 2 “
1.-
Foglia
de moroni “ 15.-
Una
patronale della detta vigna “ 10.-
Il
signor marchese Orazio Lampugnani e signori Dossena
pagano
per ciascun anno di livello per uno lire 31 “ 62.-
Il
campo nel luogo della Castellanza è affittato di presente “ 18.-
Il
signor Giovanni Cottica paga di livello “ 6.-
Si
aggiunge un credito si tiene verso il signor marchese
Lampugnani
“ 190.15
Dell’anno
1694 di livello scaduto sino a questa parte “
186.-
---------
lire
376.15
Vi
sarebbe pi la pensione di lire 100 annue con dare
Sigurtà
il padre e figlio di tal contratto per assicurare
La
detta pensione, intendendosi quando a Roma non volessero
Passare
detta pensione, il contratto sia di niun valore,
e
che tutte le spese habbino d’aspettare a chi pretende
L’obbligo
che ha il beneficio di S. Bernardo sono due messe alla settimana così
disponendo la fondazione.
Occorrendo
poi che venendo il caso di qualche molestia de liti avanti il signor Promotore
dei legati pii, o altri che potessero suscitare, sii tenuto del proprio
difendere le ragioni a lui spettanti, e a sue spese.
1735
Hanno
consentito alla rinuncia fatta dal canonico Rolandi della Cappellania di S.
Bernardo in Castegnate a favore del fu canonico Giuseppe Mosca:
il
marchese Fabrizio e ... Carlo fratelli Bossi come nobili della famigli Bossi di Milano;
signor
abate D. Carlo Cesare e Benigno fratelli Bossi come nobili di Fagnano;
Giulio
Cesare e Lodovico padre e figlio Bossi come nobili di Azzate;
Tale
notizia sì è avuta dal dottor .... della Curia Arcivescovile di Milano dove
esiste detto documento per essere questo l’ultimo stato d’elezione a detta
Cappellania.
Agosto
1610
Lucia
Bossi figlia del signor Aluigi Bossi contrasse matrimonio col signor Ludovico
Scotti, dai quali ne nacque Laura Scotti maritata nel magnifico signor
Ottaviano Castel Besozzi dottore collegiato.
Quarto Bossi
Gio.
Stefano bisavolo per l’ava materna.
Aluigi
avolo materno.
Lucia
avola materna.
Laura
figlia di Lucia e madre di Pietro Antonio Castel Besozzi figlio di Ottaviano.
Antonio
Bossi cavaliere di S. Stefano parente materno di Pietro Antonio Castel Besozzi
e discendente da Gio. Aluigi Bossi.
1608
17 marzo comparizione di Gerolamo Bossi figlio di Simone presidente tomo 1.
1636
comparizione di Egidio figlio di Francesco Bossi tomo 1.
1644
16 marzo comparizione del marchese Gio. Galeazzo Bossi figlio di Fabrizio e
nipote di Simone tomo 1.
Stefanolo
Bossi notaio del 1377 figlio di Beltramino. Le sue abbreviature presso del fu
Signor Vincenzo Varenna.
Cristoforo
Bossi notaio del 1404 figlio di Antoniolo. Le sue abbreviature presso il Signor
Francesco Atello.
(Sembra
di capire che le abbreviature di un notaio, dopo la sua morte, venissero
“versate” presso altri notai o presso altre persone che avevano l’obbligo di
conservarle).
Le abbreviature di Ottaviano Bossi sono passate
in Francesco Mozzoni di Arcisate. Istromento di consegna fatto da Maddalena
moglie del fu Stefano Bossi l’anno 1512 e gennaio. Altro dello stesso anno 24
settembre.
Le abbreviature di Giorgio Farra sono presso il
sig. dottor Gio. Antonio Ernandez nella Lozza Merati.
Revocazione di testamento fatto da Maddalena de
Trino l’anno 1540 nel mese di giugno.
Retrovendita fatta dalla medesima a Stefano
Bossi l’anno 1540 2 luglio.
Istromento di dote di Elisabetta del Mayno
moglie di Stefano Bossi figlio di Antonio rogato da Gio. Angelo Besozzi l’anno
1514 nel mese di febbraio.
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