martedì 23 febbraio 2016

TESTAMENTO DI GIO. BATTISTA BOSSI


DOCUMENTO N. 822

(Riassunto).

Aveva fatto un precedente testamento il 7 novembre 1676.
Sarà sepolto nella Parrocchiale di Azzate.
In suo suffragio dovranno essere celebrate 400 messe da morto (di cui 200 dai Riformati e 200 dai Cappuccini di Varese). Qualora i suoi eredi non assolvessero nomina suoi procuratori il fisico Ippolito Bossi e il rev. Dottor Giovanni Beolchi che, col ricavato di una proprietà del testatore, assolveranno a questa sua disposizione.
Alla moglie Gerolama sono riservati:
1)      La sua dote di lire 6.000 più l’aumento dotale di lire 1.000, come da istrumento del 5 febbraio 1647 e 10 novembre 1674 nei rogiti di Giuseppe Perabò fq. Gio. Antonio di Gazzada.
2)      Tutti i suoi gioielli, vestiti, biancheria, lo scrittoio con tutto l’occorrente.
3)      L’usufrutto di tutti i mobili, semoventi, panni, vino, grani e altri frutti di Azzate e altrove, se conserverà però lo stato vedovile.
4)      L’occorrente quantità di tini e vasselli per contenere il vino.


Nessun commento:

Posta un commento