Enrico Benizzi, di Antonio e Maria Zambeccari, ( ?,
15.11.1838 - ?, ?), allievo del Corso supplettivo della R. Militare Accademia
venne promosso al grado di sottotenente nel 9° reggimento fanteria ( R.D. 11
marzo 1860) con il quale prese parte alla Campagna di guerra della Bassa-Italia
1860-61. All’assedio e presa di Gaeta (13 febbraio 1861) ebbe una menzione
onorevole successivamente tramutata in medaglia di bronzo al valor militare.
Il 12
marzo 1862 venne promosso luogotenente nel 5° reggimento Granatieri di Napoli
con il quale prese parte alla campagna per la repressione del brigantaggio ed
alla terza guerra d’indipendenza del 1866.
Percorsi
i vari gradi della carriera militare, venne infine collocato a riposo a sua
domanda per anzianità di servizio, a partire dal 16 novembre 1895, ed iscritto
nella riserva col grado di tenente colonnello. Con R.D. del 2 ottobre 1897
venne iscritto col suo grado nel ruolo degli ufficiali del personale permanente
del Distretto militare di Reggio Emilia.
Nel
1911 venne nominato conte da Vittorio Emanuele III.
Insieme
al Benizzi mi sono imbattuto anche in Giovanni Castellani-Fantoni –
probabilmente zio di Enrico - del quale si sa solo che sia stato Capitano nello
Stato Maggiore della Guardia Nazionale di Milano nonché ufficiale d’ordinanza
onorario di Vittorio Emanuele II nel periodo 1865-67.
Risulta
autore di un opuscolo sul Generale Zenone Quaglia e quindi si può
supporre un qualche rapporto tra i due personaggi.
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