lunedì 12 febbraio 2018

COADIUTORI DI AZZATE




Non sono certo figure di secondo piano. Esercitarono una funzione basilare di appoggio e sostegno al parroco ea sevizio dell’oratorio, fra i ragazzi e i giovani.
Se si interrogano le persone più anziane a proposito dei sacerdoti della loro giovinezza, la prima figura che balza loro alla mente, e di cui conservano ricordi cari e a volte gelosi, è quella del coadiutore, il prete che li ha guidati nella loro crescita spirituale. Molte vocazioni a vita consacrata, di cui Azzate nei tempi passati è stata terra feconda, sono maturate con l’esempio, lo stimolo del prete o della suora dell’oratorio.

(Etratto da G. Moreno Vazzoler, Azzate, vicende storico-ecclesiali, Parrocchia della Natività di Maria Vergine, Azzate 1996).

Bizzozero Felice (coadiutore titolare)
Somarelli (coadiutore titolare)
Del Torchio Stefano (titolare)
Velini Carlo (supplente alla titolare)
1881 Ceresi Amando di Milano (supplente)
185 Fassi Edoardo nativo di Vizzola (supplente)
1887 Scaltritti Isidoro nativo di Cavaria (supplente)
1892 Cavallé Pietro nativo di Campo Morto (supplente). Cassato cappellano nella Casa degli Incurabili di Abbiategrasso.
1898 don Vincenzo Ambrosiani di Saronno (supplente). Defunto in famiglia a Saronno il 2 febbraio 1899.
1899 don Giulio Mari di Gorla Minore (supplente alla titolare) di ani 3 di messa proveniente da Pieve Emmanuele. Promosso parroco a Lissago.
1906 don Fiorenzo Lavelli di Bernareggio candidato dal 1906. Promosso parroco a Caiello.
1918 canonico don Guglielmo Ballerio ordinato nel 1897, già parroco di S. Lorenzo di Parabiago, indi Vicario alla Prepositurale di Perledo (1899-190) e per 7 anni parroco di Claino e dal 1907 al 1910 assistente dell’Oratorio di Monza; dal 1910 ad honorem Canonico di Busto; nel giugno 1919 coadiutore titolare di Azzate dopo 39 anni di vacanza. Per la malattia del parroco don Enrico Baggioli costretto ad allontanarsi dalla parrocchia per iniziare una cura climatica, il suddetto canonico Ballerio venne ad Azzate alla fine di ottobre 1918 in qualità di sostituto del parroco e governò la parrocchia fino al 1920
1922 sac. Luigi Pozzi ordinato nel 1922 come coadiutore titolare (solo di fronte al governo perché ecclesiasticamente la coadiutoria fu stitolata e ridotta a manuale). Venne in Azzate ai primi di luglio 1922 e partì ai primi di settembre 1928 pur ritirandosi in famiglia a Varese mantenendo però l’investitura personale del beneficio.
1924 venne nominato coadiutore residente don Giuseppe Redusche segretario di Sua Eminenza, si fermò fino al mese di agosto 1925. Ai primi di agosto tornò a Milano coadiutore di S. Maria Incoronata. Parroco a Piano di Porlezza.
1925 a sostituire il precedente venne don Natale Rota da Varese ma già sofferente. Colpito nella novena di natale da polmonite (manca).
Giugno 1926. Dopo sei mesi nei quali il parroco rimase solo, gli venne assegnato come nuovo coadiutore don  Alfredo Arnaboldi di Cantù sacerdote novello che rimase in parrocchia fino alla fine di settembre 1928 ritirandosi per salute a Balsamo come aiuto del parroco. Parroco (manca).
Giugno 1929 Dopo altri nove mesi d’interruzione con la festa di S. Pietro e Paolo venne il prof. Don Angelo pecchi dal Collegio Arcivescovile di Porlezza. Ordinato nel 1924. Fu assegnato come coadiutore e come aiuto del parroco da lunghi mesi sofferente.
Fino al 1934 fu coadiutore don Enrico Alberio poi parroco di Brunello.
Giugno 1943. Azzate rimase così 9 anni senza coadiutore. Nelle ordinazioni del 1943 venne nominato il sacerdote don Francesco Rattaggi nativo di Mombello Lago Maggiore. Nominato parroco di Gazzada nel 1953.
Giugno 1953 Viene inviato come coadiutore don Alberto Isella sacerdote novello nativo di Porlezza (1929); nel dicembre 1975 è nominato parroco di Limido Comasco.
Luglio 1976 viene inviato come coadiutore il sacerdote novello don Angelo Zanzottera nativo di Legnano (1950).
Luglio 1988 A sostituire don Zanzottera, nominato parroco di Indago, è destinato il sacerdote don Mario Gonti nato ad Angera nel 1964.

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