Non sono certo figure di secondo
piano. Esercitarono una funzione basilare di appoggio e sostegno al parroco ea
sevizio dell’oratorio, fra i ragazzi e i giovani.
Se si interrogano le persone più
anziane a proposito dei sacerdoti della loro giovinezza, la prima figura che
balza loro alla mente, e di cui conservano ricordi cari e a volte gelosi, è
quella del coadiutore, il prete che li ha guidati nella loro crescita
spirituale. Molte vocazioni a vita consacrata, di cui Azzate nei tempi passati
è stata terra feconda, sono maturate con l’esempio, lo stimolo del prete o
della suora dell’oratorio.
(Etratto da G. Moreno Vazzoler,
Azzate, vicende storico-ecclesiali, Parrocchia della Natività di Maria Vergine,
Azzate 1996).
Bizzozero Felice (coadiutore
titolare)
Somarelli (coadiutore titolare)
Del Torchio Stefano (titolare)
Velini Carlo (supplente alla
titolare)
1881 Ceresi Amando di Milano
(supplente)
185 Fassi Edoardo nativo di
Vizzola (supplente)
1887 Scaltritti Isidoro nativo di
Cavaria (supplente)
1892 Cavallé Pietro nativo di
Campo Morto (supplente). Cassato cappellano nella Casa degli Incurabili di
Abbiategrasso.
1898 don Vincenzo Ambrosiani di
Saronno (supplente). Defunto in famiglia a Saronno il 2 febbraio 1899.
1899 don Giulio Mari di Gorla
Minore (supplente alla titolare) di ani 3 di messa proveniente da Pieve
Emmanuele. Promosso parroco a Lissago.
1906 don Fiorenzo Lavelli di
Bernareggio candidato dal 1906. Promosso parroco a Caiello.
1918 canonico don Guglielmo
Ballerio ordinato nel 1897, già parroco di S. Lorenzo di Parabiago, indi
Vicario alla Prepositurale di Perledo (1899-190) e per 7 anni parroco di Claino
e dal 1907 al 1910 assistente dell’Oratorio di Monza; dal 1910 ad honorem
Canonico di Busto; nel giugno 1919 coadiutore titolare di Azzate dopo 39 anni
di vacanza. Per la malattia del parroco don Enrico Baggioli costretto ad
allontanarsi dalla parrocchia per iniziare una cura climatica, il suddetto
canonico Ballerio venne ad Azzate alla fine di ottobre 1918 in qualità di
sostituto del parroco e governò la parrocchia fino al 1920
1922 sac. Luigi Pozzi ordinato
nel 1922 come coadiutore titolare (solo di fronte al governo perché
ecclesiasticamente la coadiutoria fu stitolata e ridotta a manuale). Venne in
Azzate ai primi di luglio 1922 e partì ai primi di settembre 1928 pur
ritirandosi in famiglia a Varese mantenendo però l’investitura personale del
beneficio.
1924 venne nominato coadiutore
residente don Giuseppe Redusche segretario di Sua Eminenza, si fermò fino al
mese di agosto 1925. Ai primi di agosto tornò a Milano coadiutore di S. Maria
Incoronata. Parroco a Piano di Porlezza.
1925 a sostituire il precedente
venne don Natale Rota da Varese ma già sofferente. Colpito nella novena di
natale da polmonite (manca).
Giugno 1926. Dopo sei mesi nei
quali il parroco rimase solo, gli venne assegnato come nuovo coadiutore
don Alfredo Arnaboldi di Cantù sacerdote
novello che rimase in parrocchia fino alla fine di settembre 1928 ritirandosi
per salute a Balsamo come aiuto del parroco. Parroco (manca).
Giugno 1929 Dopo altri nove mesi
d’interruzione con la festa di S. Pietro e Paolo venne il prof. Don Angelo
pecchi dal Collegio Arcivescovile di Porlezza. Ordinato nel 1924. Fu assegnato
come coadiutore e come aiuto del parroco da lunghi mesi sofferente.
Fino al 1934 fu coadiutore don
Enrico Alberio poi parroco di Brunello.
Giugno 1943. Azzate rimase così 9
anni senza coadiutore. Nelle ordinazioni del 1943 venne nominato il sacerdote
don Francesco Rattaggi nativo di Mombello Lago Maggiore. Nominato parroco di
Gazzada nel 1953.
Giugno 1953 Viene inviato come
coadiutore don Alberto Isella sacerdote novello nativo di Porlezza (1929); nel
dicembre 1975 è nominato parroco di Limido Comasco.
Luglio 1976 viene inviato come
coadiutore il sacerdote novello don Angelo Zanzottera nativo di Legnano (1950).
Luglio 1988 A sostituire don
Zanzottera, nominato parroco di Indago, è destinato il sacerdote don Mario
Gonti nato ad Angera nel 1964.
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