lunedì 19 febbraio 2018

BODIO NEL 1722



A.S.Mi., Catasto Teresiano, Processi per tavole, Cartella 3370, sez. 7

Rendite di seconda stazione risultanti dal transunto delle notificazioni del comune di Bodio pieve di Varese.
                                                                                  mistura
                                                                                  stara      lire
Giacomo Daverio Luzzo                                                         24
Giovanni Daverio Luzzo: affitti di case                                     24
Camillo Simonetta: affitti di case                                              10
Gio. Maria Daverio: affitti di case                                            11
Francesca e sorelle Bossi: affitti di case                                   65
Comunità di Bodio: livelli                                                        76.12
                   affitti di case                                                            5
Gio. Angelo e fratelli Bossi: livelli                                 2         0.15
Carlo Daverio: affitti di case                                                    10
Conte Giulio Visconti: affitti di case                                         14
Gio. Giacomo Alemagna: livelli                                               54.5
Angela Ghiringhella Bianca: livello                                         10
Conte Gio. Battista e mipoti Biglia: pescherie                    3.325
                                     livelli                                                    26
Gio. Battista e fratello Castiglione: banca criminale                30
Confraternita di Bodio: livelli                                                   18
Cappella o messa quotidiana del rev. prete Gio. Battista
   Bosso nella Chiesa di S. Maria di Bodio. affitti di case        18   
                                                                                    --      --------
                                                                                    2     3.721.12
                                                                                   ==    ======

Le rendite di seconda stazione risultanti dal processo come al foglio 10 sono: stara frumento n. 48, stara miglio n. 2, lire 4.422.2 crescono pertanto le rendite nel processo: 48 stara di frumento, lire 799.10 che si accrescono per l'imbottato del conte Giulio Visconti di lire 100.

                                                SOMMARIO

Un terzo del terreno lavorativo del Comune di Bodio frammischiamente si semina a frumento e rende stara 3; due terzi a segale e rendono stara 2 di detto grano comprese le rispettive semenze in regola d'uno staro per cadauna pertica.
Dopo raccolto il frumento si semina miglio e rende strara 2 di netto per pertica e dopo quella della segale si semina pannighetto per pascolo del bestiame.
Il vitato produce un terzo di brenta di vino per pertica.
In tutto il Comune vi è foglia di moroni per iul mantenimento d'once 25 di seme di bigatti e cadauna oncia rende librette 3 di seta.
I prati sono asciutti e per la quarta parte sono buoni e rendono un fascio di fieno ed i restanti solo mezzo fascio per pertica all'anno.
La legna manca e si produce in Casate, Marnate, terre de4lla Pieve di Somma.
I terreni buoni si affittano a stara 1 e 1/2 per pertica, cioè un terzo frumento, un terzo segale e un terzo miglio. Gli inferiori stara 1 per pertica metà segale e metà miglio.
Unitamente ai terreni lavorativi vi sono poi prati, pascoli e boscaglie per i quali pagano i fittabili qualche poco denaro e non pagano appendizi.
La vendemmia si divide per metà coi padroni ai quali è riservata la foglia dei moroni e dai medesimi si pagano i carichi reali e dai fittabili i personali e la decima dei grani grossi in regola d'uno ogni quindici.
Per i minuti e vino si paga un tanto all'anno in denari dalla Comunità al Venerando Capitolo di S. Vittore di Varese.
Non vi sono terreni.
Negli anni 1718, 1719 e 1720 non si sa quale sia stato il prezzo dei grani, perché non se ne è venduto in quanto il raccolto basta soltanto per 4 mesi all'anno per il mantenimento degli abitanti. Il vino vi è venduto in luogo a lire 6 la brenta, la seta a Varese ha fruttato lire 7 la libretta, con pesi e misure di Milano.
                                                              
Le rendite di seconda stazione risultanti dal processo
sono:                                           frumento mistura   lire
                                                         48        2     4.422. 2
Quelle del transunto sono:                 -        2     3.721.12
                                                         ---      ---     ----------
Crescono nel processo                      48        -       700.10

che si accrescono per imbottato del conte Giulio Visconti di lire 100.
La somma del perticato risultante dal transunto delle notificazioni appare essere di pertiche ...... (non è indicato).
In questo Comune non vi è catasto.
Non si può nemmeno spiegare quanto abbia pagato per perticato civile, rurale mentre il carico resta fissato sulla pura stima e qualità dei terreni e non ha perticato.

1722 die quinta septembris in vesperis.
Davanti all'egregio J.C.C. di Pavia Francesco Gerolamo Buttigella delegato cesareo commissario. Nella sala superiore della casa del nobile Francesco Maria Castiglioni sita nel borgo di Varese.
Interrogato Andrea Bossi q. Bartolomeo console di Bodio, risponde:
"Sono nativo di Bodio, abito in detto luogo e sono anche console del medesimo. Tengo in affitto dal sig. Giuseppe Daverio da tre anni a questa parte senza scrittura pertiche sette aratorio, pertiche 20 vitato, pertiche 12 prato pascolino e pertiche 2 boscaglia per le quali pago d'annuo fitto stara 10 frumento, stara 14 segale, stara 12 miglio e più lire 25 in denari. Divido la vendemmia per metà col padrone e la porzione spettante al medesimo è di brente 4 di vino in ciascun anno; la foglia di moroni sufficiente per il mantenimento di 2 once seme di bigatti resta riservata al padrone dal quale vengono pagati i carichi spettanti a detti terreni e da me i personali e la decima.
I terreni del nostro Comune sono per un terzo di buona qualità e per due terzi di qualità inferiore. Nei migliori si semina frumento e rende stara 3 compresa la semenza d'uno staro per pertica; negli inferiori si semina segale la cui rendita è di stara 2 con la semenza d'uno staro per pertica.
Dopo raccolto il frumento nei terreni migliori si semina miglio e rende stara 2 per pertica; negli inferiori si semina anche pannighetto per il mantenimento del bestiame.
Il vitato rende un terzo di brenta di vino per pertica. Vi sarà in tutto il territorio foglia di moroni per il mantenimento di once 30 di seme di bigatti che rendono librette 3 di seta.
I prati del nostro territorio sono per la quarta parte asciutti e buoni che rendono fasci uno i migliori e mezzo fascio gli inferiori.
Nel nostro Comune non si fa legna sufficiente per il consumo degli abitanti e la si compra in Casate, Marnate e altre terre della pieve di Somma.
I terreni buoni si affittano in regola di uno staro e mezzo, cioè un terzo frumento, un terzo segale e un terzo  miglio; gli inferiori stara 1 metà segale e metà miglio.
Si danno dai padroni, unitamente a detti terreni, prati, pascoli e boscaglie per i quali si paga dai fittabili qualche poco denaro e non si pagano appendizi di sorta. La vendemmia si divide metà coi padroni ai quali resta riservata la foglia dei moroni e dai quali si pagano anche i carichi reali ed i personali dai fittabili con la decima dei grani grossi in regola d'uno ogni quindici. Per i minuti e

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