venerdì 17 aprile 2015

LETTERA DEL CONTE PAOLO BOSSI A COSIMO GEROLAMO BUZZI






1714. Lettera autografa del mio tritavo conte Paolo Bossi.
Annotazione fatta nel settembre 1851.

Ill.mo Signor Mio Signore e Padrone Osservantissimo.

Penso a quest'ora haverà auto le notizie del sogeto proposi per la Signora Elena mia Ill.ma Padrona, ed ... haverà penetrato l'obbligo ha di prender moglie prima di compire li trent'anni, onde desiderava qualche ... o per legarlo o per scioglierlo.
Per ... con V.S. con tutta la confidenza che devo, questo Signore non vuol far dimanda aperta se non a negotio inteso, è sicuro del genio di tutti loro Signori è che quando questo non concorresse non s'habbi per motivata cosa alchuna.
Sono per accertarla che è stante di quatro mila scudi di primogenitura d'entrata, oltre al Paterno, e che quando ne dichiarasse distinta contezza ho persona che mi darà tutta la cognizione.
Mia moglie ... fa devotamente riverenze alla Signora Aluigia, signora Elena, e Signora Barbara ill.mo padrone ed a V.S. mi rassegno.
Dal Castello di Azzate, 13 giugno 1714

                                                                                                     Conte Paolo Bossi


Cosimo Gerolamo Buzzi della Parrocchia di S. Alessandro di Milano, figlio di Carlo.
Giureconsulto.
Sp. 12.11.1678[1] Luigia Bossi f. Camillo.
Nel 1722 riscuote per decime in Gazzada stari 32 di frumento e stari 64 di mistura da Bartolino del Castello.
Suoi confessi dal 1688 al 1702 per acconti a lui versati da Gio. Stefano Bossi in causa della dote di sua moglie Luigia.   
C'è anche un bel albero con le connessioni Bossi-Buzzi[2].
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     |--- Barbara Buzzi[3]                                       
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     |--- Elena Buzzi
     |     n. 5.1.1697
     |     Sp. 2.11.1717 Giulio Cesare Bossi f. Paolo Maria.
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     |         |--- Claudio Luigi Bossi
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     |--- Pietro Paolo Buzzi
           Sp. 1.11.1718 Costanza Bossi f. Gerolamo di Azzate.

DOCUMENTO N. 8

Rogito 1° luglio 1715.
Il giureconsulto Cosimo Gerolamo Buzzi stabilisce un legato di 12 messe da celebrarsi nell'Oratorio di S. Salvatore in Induno, assegnandogli la competente dotazione sopra beni stabili.
Queste messe da celebrarsi dal coadiutore di detto Comune nei giorni non obbligato nel suo beneficio, ed in aumento delle messe che sono alla detta coadiutoria ingiunte dalla  relativa fondazione, il tutto sotto la ispezione e sorveglianza dei Patroni della coadiutoria predetta.
Da verificarsi se il legato venga compiuto e se il coadiutore di Induno riceva il relativo onorario.
Anche da verificarsi come a da chi siano posseduti i beni entro descritti e se la regolare ipoteca sia iscritta sui medesimi, perché dal fondatore in semplice ipoteca assegnata per l'assicurazione del Pio Legato che serve alla somma annuale di lire imperiali sole 40.

N.B. - Scorgo che il marchese Gian Giacomo medici nel fornire i beni in ipoteca per surroga abbia ingiustamente (?) assegnato in dotazione per la messa quotidiana Buzzi coll'istrumento 26 aprile 1821 a rogito Pasetti ebbe si riguardo anche al legato delle 12 messe suddette.


[1] “12 novembre 1678. Il signor dottore Cosma Gerolamo Buzzi figlio del q. signor Carlo della cura di S. Alessandro di Milano ha contratto il matrimonio per verba de presenti con la signora Aloisia Bossa figlia del signor Camillo alla presenza et interrogazione di me prete Giovanni Orlando curato coadiutore di Azzate, essendo pur anche presenti per testimoni l’illustrissimo signor conte Branda Castiglioni, il signor Francesco Buzzi et Stefano Orlando. Le pubblicazioni sono state dispensate da monsignor Cavadosii vicario generale come consta dalla licenza data sottohé dal fondatore in semplice ipoteca assegnata per l'assicurazione del Pio Legato che serve alla somma annuale di lire imperiali sole 40. il dì 5 novembre”. (A.P.A.).
[2] Vedi documento n. 534.
[3] Vedi documento n. 10.079.

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